Commedia all'Italiana: ENRICO VANZINA ha presentato il suo libro
San Benedetto del Tronto | Si tratta di uno zibaldone di racconti, pensieri, riflessioni, tra autobiografia e diario, popolato dagli straordinari personaggi con i quali ha avuto loccasione di incontrarsi, stabilire legami, condividere un tratto breve o lungo di vita.
di Maria Teresa Rosini

(Foto: A. Cellini)
Enrico Vanzina ha presentato domenica sera alla Palazzina Azzurra il suo libro "Commedia all'italiana"nell'ambito della manifestazione "Incontri con l'autore", organizzata dall'Amministrazione comunale con la libreria "La Bibliofila".
Si tratta di uno zibaldone di racconti, pensieri, riflessioni tra autobiografia e diario, popolato dagli straordinari personaggi, del cinema, dello spettacolo in genere, della cultura, del mondo economico o politico, con i quali ha avuto l'occasione di incontrarsi, stabilire legami, condividere un tratto breve o lungo di vita. Ma c'è anche il nostro presente, l'attualità a volte incomprensibile, che ogni giorno ci sollecita, ci diverte o ci angoscia.
Nel libro la voce narrante acuta e coinvolgente dell'autore ripercorre esperienze, emozioni, incontri, aneddoti, amari o umoristici, riflessioni che propone ai lettori dopo che egli stesso li ha rielaborati in una fase della vita che, inevitabilmente, conduce a guardarsi indietro, a riprendere e riordinare le trame della propria esistenza, a metterne a fuoco i nodi, i colori, le sfumature e la consistenza, "i fili rossi" che la collegano al presente.
Vanzina esordisce affermando che il libro non è, nonostante il titolo, un libro sul cinema, ma piuttosto un libro sulla vita: sul piacere di osservarla, nelle sue sorprendenti e straordinare manifestazioni, sul piacere di condividerla con gli altri parlandone e ascoltando gli altri parlarne, un gusto che forse nel tempo è andato perduto.
Nella presentazione del libro Filippo Massacci , comunque, non riesce a non parlare del Vanzina "cinematografico": indissolubilmente legato, anche per la straordinaria tradizione familiare (suo padre era il famoso regista Steno) alle sorti di un genere, quello della commedia all'italiana, che dai capolavori degli anni 50 e 60 ai più modesti tentativi successivi, tra assoluzioni e "condanne", "sdoganamenti" e snobismi culturali, ha stabilito nel legame straordinario col pubblico la sua definitiva credibilità, Vanzina è stato sceneggiatore di numerose decine di film, spesso in collaborazione col fratello Carlo, regista.
Nella conversazione con il pubblico, l'autore si concede con generosità, avvincendolo con una narrazione efficace, priva di autocompiacimenti, nella quale, come in una pellicola, scorrono anni e personaggi della sua, ma anche della nostra vita, definiti nella particolarità di un incontro, nella battuta fulminante, nei momenti più privati o più dolorosi, in quelli più leggeri e umoristici.
Una lettura che ci fa attraversare con levità ed intelligenza, senza pretendere di insegnare nulla né di offrire risposte (è lo "sguardo" della commedia) il nostro tempo e il nostro passato più recente e in cui Vanzina si limita ad accompagnarci, come un vecchio amico.
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12/08/2008
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