Un incontro alla ricerca di un accordo. Il tempo è denaro ed incombe la sentenza del Consiglio di Stato. Nella mattinata di venerdì 18 luglio il Sindaco Giovanni Gaspari, affiancato da quasi tutta la Giunta e dall'arch. Luigina Zazio, ha discusso con gli imprenditori edili che nel 2001 presentarono i progetti PRUSST, poi bocciati dall'Amministrazione Martinelli.

Il problema nasce dal fatto che gli imprenditori, vistisi rifiutare i loro progetti, hanno fatto ricorso al Tar, che ha dato loro ragione, senza però quantificare economicamente il danno. Una cifra, sicuramente elevatissima, che il Comune di San Benedetto si troverebbe a dover pagare per risarcire le ditte di costruzione.

Nel corso degli ultimi anni gli imprenditori hanno proseguito l'iter giudiziario, presentando appello al Consiglio di Stato, chiedendo che il massimo tribunale amministrativo quantificasse il danno.
Ed eccoci ad oggi: gli amministratori hanno incontrato i rappresentanti delle aziende di costruzione edile per cercare un accordo al fine di scongiurare l'ipotesi che il Comune si trovi a pagare un maxi risarcimento.

"Potremmo riconsiderare le aree interessate, magari con dei piani particolareggiati più ampi"- afferma l'arch. Zazio. Saranno nuovi PRUSST?

Gli imprenditori edili si dicono disponibili al compromesso: "Il Sindaco ha apprezzato la nostra disponibilità, vorremmo avviare al più presto un ragionamento ampio, prima che arrivi la sentenza del Consiglio di Stato perché vogliamo con forza che riparta l'economia edilizia del nostro territorio".