I Carabinieri del nucleo operativo della Compagnia di San Benedetto del Tronto hanno tratto in arresto tre albanesi, clandestini, ritenuti autori di una efferata rapina compiuta l'11 maggio scorso lungo la S.P. "Bonifica del Tronto", a danno di un 46enne di Teramo, e sospettati di numerosi altri agguati, messi a segno con analogo modus operandi nella stessa zona e nei comuni di Controguerra (TE) e Colonnella (TE).

La suddetta rapina si è svolta intorno alle 01:30 dell'11 maggio scorso quando un 46enne residente in provincia di Teramo, mentre sostava con la propria autovettura nel tratto della S.P. "Bonifica del Tronto" prossimo alla rotatoria per Monsampolo, è stato brutalmente aggredito da due uomini travisati e armati di bastoni i quali, dopo averlo rapinato di circa 2000 Euro e di un PC portatile, lo hanno lasciato esanime a terra.

Riavutosi, il malcapitato è stato soccorso da un passante che lo ha accompagnato nell' ospedale di Sant'Omero.

I medici gli hanno dovuto applicare numerosi punti di sutura sul capo e sul volto e lo hanno trattenuto con una prognosi di 20 giorni.

I Carabinieri, agli ordini del capitano Vaccarini Giancarlo e del tenente Massimo Di Lena, già da diversi giorni tenevano d'occhio un appartamento di via Dei Laureati a Porto D'Ascoli.

Ad insospettire i militari, le tapparelle sempre chiuse ma con le luci accese ed i movimenti notturni segnalati da alcuni vicini di casa.

Ieri mattina, nel corso di un articolato e movimentato bliz, i militari hanno fatto irruzione nell'appartamento, preso in affitto da una moldava della quale in queste ore si sta valutando la posizione, trovando all'interno tre albanesi, la refurtiva della rapina e altro materiale elettronico (TV LCD al plasma, sistemi di amplificazione Home Theatre, telefoni cellulari ecc.) ritenuto provento di altre attività illecite, verosimilmente furti presso bar e ristoranti della zona o, più probabilmente del teramano.

Il possesso della merce rubata ha consentito ai militari dell'arma, coordinati dal sostituto procuratore della repubblica presso il tribunale di Ascoli Piceno Dr. Umberto Monti, di sottoporre a fermo di polizia giudiziaria:
Mariglen A., 28enne, albanese, clandestino; Bruno A., 21enne, albanese, clandestino; Astrit P.,24enne , albanese, già espulso dal territorio nazionale a seguito di provvedimento emesso a dicembre del 2007 dal prefetto di Ascoli Piceno.

I tre sono attualmente detenuti presso il carcere di Marino del Tronto, a disposizione dell'autorità giudiziaria.

Attualmente ricercato è un quarto uomo, albanese, ritenuto la mente e l'organizzatore dei colpi, tutti caratterizzati da efferata e gratuita violenza.