Difendiamoci dal Phishing
San Benedetto del Tronto | Poste Italiane ha già da tempo attivato sul proprio sito web un sistema per spiegare ai propri clienti le modalità per difendersi dal phishing: tentativi di contatto via e mail fatti a nome di noti istituti di credito relativi a presunti premi fedeltà
di Redazione

Non accenna ad arrestarsi il fenomeno conosciuto ormai da tempo con il termine "phishing": una frode finalizzata all'acquisizione, per scopi illegali, di dati riservati.
La frode viene realizzata attraverso l'invio di e-mail, contraffatte con la grafica e i loghi ufficiali di aziende e istituzioni, che invitano il destinatario a fornire informazioni, motivando tale richiesta con ragioni di natura tecnica.
Tra i noti Istituti di Credito vittime di tale situazione vi è Poste Italiane che di fronte alle numerose segnalazioni nonché ingiuste pretese di elargizione di tali pseudo bonus da parte dei propri clienti, ha risposto prontamente e decisamente dichiarandosi estranea a tali fatti.
Ma vi è di più..
"Poste Italiane non utilizza nel modo più assoluto tali metodi di contatto con i propri clienti, tanto è vero che se si visita il sito web ufficiale (www.posteitaliane.it) qualunque utente potrà consultare la pagina creata ad hoc per combattere il fenomeno chiamato "phishing". A parlare è la Sig.ra Corradetti, responsabile del Servizio Clienti Poste Italiane di Ascoli Piceno, contattata questa mattina per avere spiegazioni in merito.
Detto.. fatto! E' stato prontamente consultato il sito di Poste Italiane dove vi è effettivamente una pagina che si chiama: "difendersi dal phishing", in cui innanzitutto si spiega la natura di tale fenomeno, inoltre vi sono spiegazioni relative a come difendersi e dunque combattere tali tentativi di frode.
A tal proposito riportiamo fedelmente alcune indicazioni riportate nel sito sopracitato:
"Il phishing è attuato da truffatori che inviano false e-mail apparentemente provenienti da una banca o da un'altra azienda della quale utilizzano il logo, il nome e l'impostazione grafica.
L'utente, cliccando sul link presente nell'e-mail, si collega a un sito Internet del tutto simile a quello originale ma, in realtà, inserisce i dati personali in un altro sito.
In presenza di richieste di questo tipo è opportuno informare immediatamente Poste Italiane inviando un'e-mail a info@poste.it
E' importante essere prudenti nel fornire dati riservati ed è necessario essere sicuri dell'identità di chi li sta chiedendo".
Per cui, alla luce dei fatti, tutti noi siamo invitati ad avere la massima prudenza adottando tutte le precauzioni del caso se vogliamo tutelare noi stessi e, perchè no, anche i nostri pc!
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14/05/2008
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Betto Liberati