L'arresto della donna è l'epilogo di una lunga e complessa indagine condotta dai Carabinieri di Corropoli guidati dal maresciallo Ivo Angelini. I fatti risalgono allo scorso novembre quando la donna lavorava nella casa del settantenne.

Secondo gli inquirenti la giovane si era trasformata in una specie di "serva padrona", tanto che aveva portato in casa dell'anziano anche il suo convivente albanese che, in ogni caso, appare completamente estraneo alla vicenda.

Pare che la Fiori avesse l'abitudine di chiudere l'anziano in camera, andandosene poi in giro per fatti suoi. Il poveretto, affettoda disturbi alle gambe ed impossibilitato a camminare, doveva subire passivamente tali angherie.

Lasciato senza la minima assistenza e nell'impossibilità di rispondere al telefono e di aprire la porta di casa, l'uomo trascorreva le sue giornate in totale solitudine. I nipoti erano andati spesso a trovarlo ma non avevano ricevuto mia risposta e per due anni non erano riusciti ad incontrarlo.

Sembrerebbe che, tramite delle minacce, la badante sia anche riuscita a farsi consegnare circa quattromila euro prelevati da un conto corrente ed a farsi firmare una delega per riscuotere ogni mese la pensione da 1200 euro percepita dal suo assistito. Si sarebbe inoltre impossessata dei piccoli oggetti d'oro che si trovavano in casa e di alcuni orologi, uno dei quali di particolare valore.

La cosa è andata avanti per due anni, fino a quando l'anziano non è riuscito a chiedere aiuto ad alcuni vicini che hanno informato i Carabinieri.

Sono immediatamente iniziate delle discrete indagini. Gli uomini del maresciallo Angelini hanno iniziato a sentire chiunque potesse sapere qualcosa in merito vicenda. Indagini che, alla lunga, non potevano sfuggire all'attenzione della Fiori che all'inizio dello scorso dicembre, forse nella speranza di sfuggire alle attenzioni dei Carabinieri, ha informato i parenti dell'anziano che avrebbe lasciato il lavoro. Si è trasferita a Castilenti mantenendo però lo stesso tipo di occupazione.

Però le indagini si erano già attivate e nel moneto in cui i militari hanno ritenuto di aver acquisito prove inconfutabili dell'accaduto, hanno inviato una dettagliata relazione alla magistratura teramana. Il Gip Cirillo ha quindi firmato un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Verusca Fiori è stata rinchiusa nel carcere teramano di Castrogno dove attualmente si trova in attesa di essere interrogata.