Al cuore dell' Islam. Il sufismo.
Acquaviva Picena | Incontro-dibattito culturale tenuto dal Prof. Giuseppe Cecere e organizzato dall'associazione Centro Ricerche Personaliste Raissa e Jacques Maritain.
Nel dibattito non poteva mancare la voce del prof. Giuseppe Cecere, docente dell'Università La Sapienza di Roma ed autore del libro “Sulla via del cuore”, che è stato l'animatore del dibattito sul tema “Al cuore dell'Islam. Il Sufismo”,organizzato dall'Associazione Ricerche Personaliste Raїssa e Jacques Maritain.
L'incontro è avvenuto nella Chiesa di San Rocco di Acquaviva Picena, al cospetto di numerosi Docenti e alunni delle scuole superiori oltre ad un nutrito numero di persone interessate alla cultura dell'Islam.
L'Associazione non è nuova a queste iniziative che portano una ventata di novità nel dibattito culturale piceno permettendogli di conservare una interessante vivacità.
Il professore ha spiegato con chiarezza il termine “sufismo” sia la radice letterale sia la matrice culturale. Il termine arabo sũf significa lana rozza, cioè l'abito che indossavano i mistici donde l'aggettivo sűfi , appunto mistico. Il termine è stato poi esteso a tutti gli uomini o donne che si ponevano sulla strada verso Dio.
Il sufismo dunque come filosofia mistica che vuole affiancare alla dottrina e alla prassi islamiche alcuni elementi concettuali liturgici, ascetici , mistici ed organizzativi.
Il prof. Cecere ha fatto presente ,tra l'altro, che :”le mistiche delle tradizioni religiose cristiana e islamica, sono urgentemente chiamate ora a dare una risposta ai problemi dell'uomo dei nostri tempi, l'uomo della globalizzazione, l'uomo del pluralismo religioso. Da molte parti sale l'appello insistente per un ritorno alla sapientia perennis , cioè quella saggezza che è stata da sempre linfa vitale della storia umana.” Recuperando le ricchezze spirituali della varie tradizioni religiose, in un sincero clima di dialogo e di collaborazione si eviterà la xenofobia e il razzismo purtroppo presente nel nostro territorio.
E' anche intervenuta la professoressa Giancarla Perotti, promotrice dell'iniziativa, che ha detto:”E' nostro desiderio contribuire con le nostre riflessioni al raggiungimento degli obiettivi dell'anno europeo del dialogo interculturale per promuoverlo come processo in cui quanti vivono nell'UE possono migliorare la loro capacità di adattarsi ad un ambiente culturale più aperto. Sensibilizzare quanti vivono nell'UE, in particolare i giovani, all'importanza di sviluppare una cittadinanza europea attiva e aperta sul mondo, rispettosa della diversità culturale e fondata sui valori comuni definiti nell'art. 6 del trattato UE e nella carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea”.
E' seguito un ampio dibattito.
L'iniziativa del dialogo interculturale proseguirà con gli incontri del mese di Febbraio e di Aprile sempre organizzati dall'associazione Centro Ricerche Personalistiche Raїssa e Jacques Maritain.
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05/12/2007
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