Le tre donne andavano in giro per gioiellerie e con il loro aspetto curato di certo non suscitavano nessun sospetto nei titolari dei negozi di preziosi. In questo modo hanno messo a segno diversi colpi in differenti regioni italiane, senza mai essere identificate.

Ci sono riusciti però al Commissariato di San Benedetto del Tronto dopo che il trio ha scelto per i loro furti una gioielleria e un negozio d'abbigliamento.

La tecnica adottata dalle zingare d'élite, ripresa dalle telecamere della gioielleria, è quella di entrare tutte nel negozio con la scusa di acquistare preziosi, una di loro discute col titolare, l'altra si mette tra i due per ostacolare la visuale al commesso e la restante prende tutto quello che può. Il bottino a San Benedetto è stato di dodicimila euro ma nelle dodici gioielleria il valore degli oggetti rubati si aggira attorno ai 150 mila euro.

Da lì, le tre si sono dirette in un negozio d'abbigliamento e sono riuscite a rubare il portafoglio della titolare in cui c'era la carta di credito. Fortunatamente le ladre hanno avuto problemi al Pos mentre stavano facendo shopping con la carta di credtoe non l'hanno prosciugata.

Le donne sono state identificate grazie a sofisticate tecnologie utilizzate dal Commissariato e foto segnaletiche. La difficoltà stava nel fatto che le tre cambiavano sempre aspetto e colore dei capelli, riuscivano a non far minimamente pensare alla loro provenienza.

Alla loro attività dentro le gioiellerie si aggiunge lo spaccio di banconote false, infatti fingendosi turiste cercavano di cambiare in euro dollari falsi, ingannando istituti di credito e negozianti.

Ora sono ricercate in tutta Italia. Ecco i loro nomi e l'età: Giada di 24 anni, Luana di 34 anni e Natalina, la 54enne.