Purpurea. Una passione.
San Benedetto del Tronto | Pittura, prosa, teatro: al Punto Einaudi, Florinda Recchi inaugura così la sua personale antologica. Un percorso nello studio approfondito dei petali dei suoi Flowers, lenzuola di carne tra cui perdersi con lo sguardo e con la mente.
di Alessandro Di Emidio
Su un testo nato dalla collaborazione di Alessandra Morelli e Alcide Pierantozzi, magistralmente recitato da Edoardo Ripani e Fernando Micucci del Teatro Anna, nel tardo pomeriggio di ieri, sabato 24 novembre, il Punto Einaudi di San Benedetto del Tronto, gestito da Antonio Liturri, ha visto l'inaugurazione della personale antologica di pittura di un'artista che, già da tempo, sta dimostrando tutte le sue capacità e che, grazie ad esse, offre la possibiltà di entrare in un mondo fatto di rossi petali di carne, soffici lenzuola purpuree che, dal primo sguardo, emergono dal nero dello sfondo per avvolgerci morbidamente.
Attraverso questa mostra, che rimarrà esposta sino al 19 gennaio prossimo, Florinda Recchi tira le somme di un lavoro di due anni, trascorsi a fare una ricerca interiore e tecnica su un soggetto ben preciso, i Flowers, che l'ha condotta a studiare la rosa in un ogni suo aspetto, in ogni sua dimensione, in ogni sua carattestica e, soprattutto, in ogni emozione che il fiore poteva offrirle e offrirci.
"Le rose sono stati d'animo. Sono muscoli cardiaci, messi dentro teche di vetro, che esprimondo sensazioni diverse", racconta Alessandra Morelli, prensentando la mostra. E la rosa è il soggetto che unisce i due amanti protagonisti del testo che arricchisce il catagolo della pittrice, oltre che essere ispirazione del testo stesso per ciò che emotivamente rappresentano.
Nella dimensione odierna dove ormai l'arte esce fuori dai suoi luoghi tradizionali per raggiungere ambienti più urbani e di quotidiana fruibilità, Florinda Recchi ha scelto di non corredare il catalogo delle sue opere con un testo critico che andasse a definire il proprio lavoro, bensì con un testo di prosa, un canovaccio teatrale, a dire il vero, che rappresenta una storia d'amore prima ancora che la stessa storia abbia inizio.
Due amanti, che si incontrano su un tram e fanno quaranta passi a piedi, si scambiano sei lettere, tre lui e altrettante lei, più un intermezzo (parole per voce e tamburo), per esprimere le reciproche sensazioni. Attraverso questo "gioco" di scambio, i due amanti si lanciano pensieri amorosi, di eros e di passione e i momenti da loro vissuti sono sempre accompagnati dalla presenza di una rosa, come se i Flowers di Florinda Recchi fossero lì ad ispirarli e guidarli nei meandri del loro amore.
Con queste scelte personali, l'artista è riuscita a racchiudere perfettamente in un'unica esperienza tre meravigliosi e fondamentali momenti dell'arte: il momento visivo dell'osservare un quadro, il momento interiore della lettura di un testo e il momento di ascolto del testo recitato. Grazie a queste scelte, la pittrice ha regalato ai partecipanti un'inaugurazione intensa, profonda, toccante.
"E la rosa sulla mia finestra è umida."
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24/11/2007







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