Il presidente dell’Ascoli Roberto Benigni cita la fiaba “la formica e la cicala”, e descrive l’Ascoli calcio come la formica che deve lavorare bene per poter raggiungere buoni risultati.

L’Ascoli non può essere ricostruita ogni anno ma deve essere creato un gruppo stabile, e solo modificato in alcune pedine per migliorarne i risultati. Il presidente bianconero parla della rosa attuale“La squadra va bene così ed è difficile trovare di meglio”.

Si è finalmente chiuso con il bilancio, la sfortunata stagione passata con un attivo economico. Il presidente confessa che la spesa più importante dell’inizio stagione è quella effettuata con Bernacci ma altre pedine sono state prese. L’Ascoli ha intrapreso inoltre una nuova politica gli investimenti saranno fatti con molta parsimonia, e rivolta a elementi giovani, per creare un gruppo per il futuro della formazione, e per questo ogni domenica abbiamo molti osservatori a seguire giovani promettenti.

Il presidente poi dedica delle parole al problema dei diritti tv, è amareggiato del comportamento di Matarrese, sfiduciato dai presidenti di serie B, ma confessa che non ama molto lo sciopero, ma se le cose rimangono così, la serie B dovrebbe far emergere la coscienza forte di fermare il campionato e poi sarà il presidente a comunicare la volontà delle società. Le ultime parole le dedica hai tifosi bianconeri, i nostri tifosi sono meravigliosi ma ora mi auguro di vedere la curva con più bandiere e con qualche coreografia, sempre nell’ambito delle regole.