Il grido dei volontari della casa-famiglia Manuela: "Aiutateci, ci stanno sfrattando!"
Ripatransone | "Cerchiamo disperatamente una casa adatta alle esigenze dei tanti bambini in difficoltà che la struttura accoglie, ma per questo abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Serve una casa subito possibilmente senza lettera di sfratto nella cassetta della posta!
"Siamo i volontari di casa-famiglia Manuela-si legge in una toccante lettere arrivata alla nostra redazione-e scriviamo all'insaputa dei responsabili Claudia e Gioacchino Bruni. Casa-famiglia Manuela è una struttura della comunità Papa Giovanni XXIII di don Oreste Benzi e al momento è composta da 14 persone.
Claudia e Gioacchino, sposati da 20 anni, sono una coppia di San Benedetto del Tronto che hanno aperto le porte della loro casa a coloro che nessuno vuole; per questo motivo vivono 24 ore al giorno con loro come dei veri genitori. Il loro è un cammino vocazionale nel quale vivono la preghiera, la fraternità, la condivisione diretta con gli ultimi, l'obbedienza al loro responsabile generale della comunità e la povertà.
Questi sono i 5 punti della loro regola di vita e ciò significa che per vocazione sono chiamati ad essere padre e madre di persone con varie difficoltà. In 10 anni dalla nascita di casa-famiglia Manuela (che ha questo nome in seguito a una donazione della nostra concittadina Manuela Sgattoni) sono passate circa 40 persone di cui il più piccolo aveva 15 giorni e la più grande 80 anni (i piccoli vengono affidati dal Tribunale dei Minori).
Claudia e Gioacchino hanno lasciato il loro lavoro e la loro casa per essere genitori a tempo pieno e per questo non sono stipendiati ma vivono affidandosi alla Provvidenza che arriva tramite la generosità di molti benefattori. In questo momento però hanno un grosso problema perchè sono stati sfrattati e devono velocemente andar via dalla casa in cui vivono in zona Valtesino di Ripatransone (è la quarta volta che devono cambiare casa).
Tutto può essere chiesto ai due coniugi che, state certi, si rimboccheranno le maniche e con umiltà risolveranno anche quel "tutto", ma cosa vogliamo chiedere ancora ai loro bambini?
Quante volte dovranno cambiare scuola, insegnanti, amici, operatori scolastici, volontari, prima che anche loro possano trovare pace, serenità e gioia di vivere? Cerchiamo disperatamente una casa adatta alle loro esigenze, ma per questo abbiamo bisogno dell'aiuto di tutti. Serve una casa subito…possibilmente senza lettera di sfratto nella cassetta della posta!"
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30/10/2007
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