I risultati delle cosiddette "primarie" del PD a San Benedetto del Tronto, hanno di fatto sconfessato tutti i buoni propositi annunciati negli ultimi mesi. Si è fatto un gran parlare di gente nuova, di ricambio della classe dirigente, di partito aperto, e invece gli eletti non sono altro che i "soliti noti", figurine conosciute che nessuno spazio hanno lasciato alla società civile.

Giovanni Gaspari, Margherita Sorge, Loredana Emili, Sandro Donati, Pietro Colonnella, Silvano Evangelisti, Palma Del Zompo, Giulietta Capriotti, Lina Lazzari, sono gli prescelti.
Se questo è il nuovo che avanza, se questo significa apertura, se questo vuol dire rinnovare la classe dirigente, allora siamo alla frutta.

La realtà è che nessun giovane ha visto spiragli poiché i DS e la Margherita, che ne hanno dette di tutti i colori sulla legge elettorale ormai nota come "Porcellum", non hanno fatto altro che riproporre per le Primarie del PD le liste bloccate senza preferenza, chiudendo di fatto qualsivoglia possibilità di nuovi ingressi.

Il dato di 3.800 votanti è certamente significativo dal punto di vista della partecipazione democratica, ma è anche il segnale di come tanti sambenedettesi, al pari di 3 milioni di italiani del centro-sinistra, abbiano voluto esprimere la propria volontà di cambiamento dell'attuale disastroso governo nazionale.