Risciò. L'Itb rende noto che i concessionari non ci stanno
San Benedetto del Tronto | Protestano a mezzo dell'Itb e del suo presidente Giuseppe Ricci per quella che reputano un'altra penalizzazione del turismo locale da parte dell'attuale Amministrazione.
di Carmine Rozzi
Nino Merlini della "Concessione 54", Claudio Flamini dello chalet "Brasil" e Stefano Schiavoni con la sua bancarella di locazione bici protestano a mezzo dell'Itb e del suo presidente Giuseppe Ricci per quella che reputano un'altra penalizzazione del turismo locale da parte dell'attuale Amministrazione.
"Risciò: sì a Rimini, sì a Riccione, sì a Jesolo, sì a Grottammare, sì ad Alba Adriatica, no a San Benedetto dopo 47 anni ! Gaspari, ripensaci" con questo ed altri appelli scritti su cartelloni appesi ad altrettanti risciò i concessionari di questo tipico trasporto estivo intendono protestare contro l'intenzione da parte della Giunta di dichiararli non idonei a percorrere il Lungomare della città.
"Prima le ruspe - sottolinea Ricci- a distruggere non la voglia di abusare ma solo quella di offrire più servizi ai nostri clienti. Poi i parcheggi a pagamento ed ora ecco l'abolizione dei risciò. Siano stupefatti e senza parole". Il responsabile dell'associazione di categoria insiste e rimarca la contraddizione tra la sbandierata intenzione della Giunta di voler invogliare la gente ad usare mezzi alternativi e più ecologici ed il divieto di circolazione per uno dei più usati e popolari, specie nel periodo estivo.
Le concessioni ad affittare i risciò non vanno toccate ed in cambio i proprietari dei mezzi sono disposti a rivedere alcune norme ed a regolamentarne l'uso come quello di darli in locazione a sole persone adulte con famiglie al seguito. Bocciano senza mezzi termini la proposta avanzata da Gaspari di permettere l'uso in determinate fasce orarie e solo sul tratto di Lungomare non riqualificato.
Sempre Ricci rende nota la volontà di incontrarsi quanto prima con il primo cittadino per cercare di arrivare ad un compromesso ed invita quest'ultimo a dialogare direttamente con i responsabili di categoria prima di prendere delle decisioni che poi si rivelano altamente impopolari e a danno di tutto un settore. Ad esempio cita Abramo Di Salvatore, neo eletto sindaco di Martinsicuro, che ci è impegnato nel riportare ad uso gratis i parcheggi del suo lungomare e a rivedere a breve termine il piano di spiaggia.
"A volte- conclude Ricci- i buoni esempi arrivano da chi meno te lo aspetti e per questo intendo ringraziare pubblicamente il primo cittadino abbruzzese".
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08/06/2007
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