L'obiettivo del Regolamento è di fornire strumenti concreti d'intervento ai cittadini, al volontariato, alla Polizia Municipale, non previsti da norme nazionali e regionali per realizzare una migliore e più solidale convivenza con gli animali cittadini e favorire la diffusione della cultura del rispetto per le altre specie viventi. Molti maltrattamenti quotidiani degli animali considerati finora normali verranno d'ora in poi vietati, così come cadono diversi divieti ingiusti per chi vive con un cane o un gatto.

A tutela dei cittadini è stato inserito un articolo che impone ad un proprietario a prendere misure necessarie per evitare che il proprio animale domestico rechi disturbo alla quiete pubblica attraverso emissioni sonore (ululati, latrati ed altro) ripetute e continue.

Auspico che possa essere votato a larghissima maggioranza: sarebbe un importante riconoscimento alla ormai diffusa consapevolezza di quanto sia importante tutelare ogni forma di vita.
Nelle commissioni consiliari che hanno trattato questo argomento, c'è stato ampio dibattito e partecipazione: anche i membri dell'opposizione hanno collaborato alla composizione delle linee guida.

Ecco i punti salienti e innovativi del Regolamento:
- Riconoscimento del diritto di ogni animale ad una esistenza compatibile con le proprie caratteristiche biologiche;
- Diritto all'accudimento e alla cura, divieto di maltrattamento e uso di collari elettrici;
- Tutela delle colonie feline;
- Divieto di tenere cani o gatti permanentemente su balconi o terrazze;
- Tutela degli animali acquatici, anche con il divieto d'uso di acquari sferici in quanto li rendono ciechi;
- Divieto di offrire animali in premio come vincita od omaggio;
- Limitazione all'accattonaggio con animali ;
- Norme precise circa le modalità di esposizione degli animali negli esercizi commerciali;
- Severa regolamentazione per le esibizioni di animali selvatici ed esotici;
- Divieto di mostre itineranti a fini di lucro;
- Assicurazione dell'attività motoria per i cani con regolari uscite giornaliere, divieto di detenzione alla catena fissa o in cantine e rimesse;
- Regolamentazione della presenza dei cani in giardini ed aree pubbliche e istituzione di aree specifiche a loro dedicate;
- Regolamentazione per la detenzione di volatili e animali acquatici, più rispettosa delle loro peculiarità biologiche ed etologiche.