Egregio Direttore,
nei mesi successivi al suo insediamento nella Zona Territoriale 12, Lei più volte e in pubbliche occasioni ha affermato chiaramente che la sanità pubblica del nostro territorio aveva a disposizione meno risorse e meno personale rispetto alle altre realtà della Regione.

Tali posizioni sono state suffragate da dati e sostenute in diverse occasioni anche dal Presidente del Comitato dei sindaci e da importanti e autorevoli esponenti regionali (presidente 5^ commissione sanità, assessore al bilancio, ecc.).

Queste analisi avevano suscitato ottimismo e aspettative tra gli operatori e i cittadini; ottimismo che purtroppo è durato pochissimo quando ci siamo resi conto che la Sua analisi del fabbisogno assistenziale viene fatta con criteri ben lontani dalla realtà che giornalmente si vive nei vari Dipartimenti e Unità operative.

Infatti, i numeri di Infermieri e Operatori socio sanitari (OSS) che ufficialmente sono stati proposti dalla Direzione per garantire il piano ferie sono inaccettabili, mentre in diverse UU.OO. il diritto alle ferie viene garantito richiamando i colleghi dai riposi oppure l'assenza non viene sostituita (come ad esempio è accaduto di recente in Neurologia).
Riteniamo inaccettabile tale situazione che, secondo noi, è il frutto di una mancata programmazione nel gestire attentamente le priorità aziendali. Non è possibile che solo in questi giorni, in pieno periodo estivo, la Direzione invii telegrammi per assumere Infermieri, con la "speranza"che qualche precario arrivi altrimenti!! si revocano i riposi compensativi.

Abbiamo non solo la sensazione, ma molto di più, che si continua a "navigare a vista".
Come potrebbe essere altrimenti quando ad oggi, ancora ci si dice che non è possibile definire un piano di assunzione in quanto ancora non è stato definito il budget di spesa per l'anno 2007!!!

Qualcuno dovrebbe sapere (Mezzolani, Ruta, Malucelli, ecc.) che la realtà di San Benedetto del Tronto è ben diversa da altri territori, la stagione estiva non aspetta i tempi dell'ASUR, noi dobbiamo assistere anche i cittadini di altre zone territoriali e altre regioni.

La FP CGIL più volte ha evidenziato che gli organici sono insufficienti per garantire una adeguata continuità di assistenza, di fatto basta una assenza anche breve, per mettere in crisi il sistema ospedaliero e territoriale e far saltare i diritti dei lavoratori (riposi, ferie, ecc.).

La FP CGIL, nel chiedere che la Direzione di zona cambi orientamento e marcia, annuncia che si attiverà per manifestare le presenti istanze in altre sedi e con le modalità che le strutture riterranno idonee, convinti che le criticità esposte non possono essere risolte se non supportate da tutte le strutture superiori (Regione Marche e ASUR).

*p. Comitato Iscritti FP CGIL