Si può vincere, e alla grande, una corsa  di un Gran Prix offshore, e venire squalificati con comunicazione ufficiale soltatnto cinque minuti prima della premiazione, che doveva avvenire 24 ore dopo la vittoria?

E' quanto accaduro al team di Marco Pennesi, che contesta soprattutto le modalità e le tante irrregolarità che si sno verificate prima, durante e dopo la gara.

"Il dominio assoluto della Fainplast sulle altre imbarcazioni nella prima tappa della gara di Malta l'hanno potuto vedere tutti, la seconda tappa non e ‘è stata" sono le prime parole di Marco Pennesi 

I fatti 
la Fainplast sabato 5 maggio davanti ad oltre duemila presenti ha dato spettacolo nelle acque maltesi nel Gran Prix offshore.
Marco Pennesi - Stefano Cola - Stefano Bonanno hanno cavalcato onde alte 5 metri, mantenendo dalla metà del primo giro la posizione di assoluto primato sulle altre imbarcazioni della categoria Evolution..

Il resoconto subito dopo la gara di sabato 5 maggio 2007: 
posizione numero Team nome nazionalità posizione
1 64 Metamarine Corse Italiana 100
2 88 OSO Racing Italiana 80
3 81 Wettpunkt.com Austriaca 60
4 90 Trident Corse Italiana 50
5 97 Outerliniits Powerboats americana O

Questi i titoli del comunicato stampa sul sito della società inglese che organizza il campionato mondiale offsbore:
la KBL: Partiti! Fainplast vince (vedi www.aowerboatpl.com la test news).

Mare calmo quindi sulla carta fmo a 5 minuti prima della premiazione, avvenuta domenica 6 maggio poco dopo le ore 20:00 quando il maremoto è arrivato sul podio, assediato anziché i nostri eroi dai secondi arrivati: Cangiano e Carpitella del team OSG Racing, gli stessi che pare abbiano contestato la vittoria della Fainplast.
Alla base della contestazione una boa mancata dalla barca di Metamarine durante la corsa, dettaglio che ha causato la squalifica di Fainplast.
La squalifica però sa di bruciato.
Nessun giudice ha rilevato l'ipotetica mancanza, e probabilmente per questo l'eliminazione non è stata data nei termini previsti dal regolamento, ma molto molto tempo dopo...
Alla fine.

Ma se qualcuno pensava di risolvere a 5 minuti prima della prerniazione a modo suo la gara, questo qualcuno non ha fatto i conti con la determinazione di Pennesi e compagni

"Abbiamo vinto- dice Marco Pennesi-  non accettiamo questo finale a sorpresa, non si è rispettato il Regolamento, faccio ricorso alla UIM ed attraverso il mio legale chiedo l'annullamento del Gran Prix di Malta ed il risarcimento dei danni arrecati al mio team".

Parole dure, ma mai quanto quelle onde alte 5 metri, falcate più velocemente degli altri, onde che spezzerebbero la schiena a chiunque ma non a lui, l'atleta sambenedettese da medaglia d'oro.

Infatti la richiesta del team è quella di invalidare la gara, che non potrà essere ripetuta e questo è anche un danno perchè i 100 punti conquistati in un mare forza 5/7 difficilmente potranno essere recuperati nel corso della stagione.

Dalle parole di Pennesi, oltre alla rabbia, emergono sospetti reiterati nel tempo. Poi lo stesso Pennesi si lascia scappare una possibilità concreta, concordata con Adriano Panatta, quella di inserire San Benedetto come tappa del Gran Prix per la prossima stagione.