"Per mettere a norma lo stadio "Riviera delle Palme" faremo quanto è in nostro potere e anche oltre. Ma in alcun modo possiamo anteporre gli interessi del calcio a quelli della casa, dell'assistenza sociale, o delle opere strutturali che riguardano la città". Così risponde Giovanni Gaspari alla domanda su quanto intenda fare l'attuale Giunta per risolvere il problema rappresentato dall'adeguamento dello stadio comunale alle direttive della legge Pisanu sulla sicurezza.

Il "Riviera" ha una potenziale capienza massima di 14.499 mila spettatori. La spesa per ottenere il permesso a tale capacità costa all'incirca 13 milioni di euro. "Chi è disposto ad assumersi di fronte ai contribuenti la responsabilità di stornare dal bilancio cittadino una somma simile?" si chiede il primo cittadino.

Più realistico cercare di finanziare i tre milioni di euro che occorrono per la messa in sicurezza di 7.499 posti. Anche perché, a parte l'incontro con il Napoli di due anni fa, il "Riviera" non ha mai fatto registrare il tutto esaurito. Ma dove reperire i soldi? "Vedremo" taglia corto Gaspari.

Poi assicura:"Non passa giorno che non abbia un contatto telefonico o personale sia con Giovanni che con Marcello Tormenti. Insieme stiamo ancora andando con il cappello in mano alla ricerca di un'area sulla quale far sorgere la cittadella dello sport che dovrebbe essere la futura fucina di talenti fatti in casa e dar vita di nuovo al quel ciclo virtuoso del quale tanto hanno bisogno le società di serie minori".

Tanto per dare concretezza ai fatti lo stesso Gaspari ha indirizzato una lettera ai cittadini invitandoli a sostenere la propria squadra in vista dell'apertura della prossima campagna abbonamenti. Mentre resta sempre valido l'invito alle forze imprenditoriali della città a sostenere la Samb come il leggendario ex presidente Zoboletti che ha aperto un circolo "Gli amici della Samb" invitando le forze economiche ad aderire.