Ieri mattina 10 maggio 2007 si è svolta la conferenza dei servizi in prefettura, presieduta dall'ingegner Maria Angela Mastropietro, quale reponsabile unico del procedimento. Alla quale hanno partecipato la Regione, la Provincia, il Comune, l'Arta e i progettisti, ha approvato il progetto per l'esecuzione degli interventi, priorità che può realizzare il Commissario Delegato (il prefetto Francesco Camerino) nel limite delle risorse assegnate.

Dovranno essere realizzate delle paratie di supporto rifiuti e di impermeabilizzazione di fondo; il sistema di raccolta e convogliamento del percolato; la sistemazione morfologica dei rifiuti versati; un piazzale di servizio; il sistema di stoccaggio del percolato; una strada di servizio sul lato ovest; un canale di guardia a monte della discarica; pozzi duali percolato/biogas e un sistema di copertura provvisorio. Per la gara di appalto e l’avvio dei lavori sarà necessario acquisire preliminarmente, presso lo Sportello Regionale dell’Ambiente, il parere di verifica di compatibilità ambientale e completare le procedure espropriative. 

Il Presidente della Provincia di Teramo Ernino D’Agostino continua ad invitare tutti alla responsabilità e alla collaborazione istituzionale, per superare la grave emergenza rifiuti nel nostro territorio. Lo ha annunciato nella sua lettera inviata a tutte le famiglie teramane nella quale replica, punto per punto, alle affermazioni contenute nella precedente lettera del Sindaco di Teramo, Gianni Chiodi. “Il presidente D’Agostino, con ogni mezzo – spiega Roberto Canzio – insiste nel lanciare pesanti accuse, come quella di definire “fantasiose” le ricostruzioni fatte dal sottoscritto, coordinatore della Lista Civica “Al Centro con Chiodi”, che, invece, altro non sono che fedeli ricostruzioni dei fatti realizzate tramite quanto riportato dai documenti! Il ruolo che riveste il sottoscritto e il suo gruppo politico non permette nessuna ideologia politica preconcetta, ma impone come unico obiettivo la risoluzione del problema  dello smaltimento dei rifiuti, da cui deriva l’altissimo costo della tariffa Tia per i cittadini e per le imprese teramane; riteniamo che il problema sia risolvibile solo attraverso la dotazione di una discarica in tempi brevissimi, che può realizzarsi solo attraverso l’ampliamento della discarica La Torre”.

In un precedente comunicato della Provincia, Canzio ritiene quanto meno inopportuno "il riferimento – strumentale - ad un’ipotetica lettera dell’Ing. D’Eramo, nella quale si confermerebbe che durante la riunione del Comitato Tecnico del 3 Ottobre 2005, - sarebbe emersa la necessità di sopprimere la parola ampliamento in quanto ritenuto in contrasto con il concetto di prevenzione del rischio idrogeologico per la salvaguardia delle vite umane e dei beni - ; infatti se l’Ing. D’Eramo avesse scritto quanto sopra riportato si sarebbe riferito ad una circostanza non vera, visto che, all’epoca dei fatti, lo stesso non risultava essere il Presidente del Comitato, e neanche era un componente di tale organismo, per cui non poteva essere presente ai lavori del comitato stesso quel giorno; di conseguenza dovrebbe solo attenersi a quanto risultante dai verbali della seduta".

Sempre secondo Canzio "altra affermazione grave è  che il Comitato Tecnico si era riunito per discutere di alcuni errori materiali; infatti, in realtà, durante la riunione si è eseguita una variante sostanziale al Piano di Assetto Idrogeologico (a meno che non sia un’opera sottile, ma infantile, di giustificare l’errore dell’iter procedurale). Se fosse stata indetta dal Presidente della Provincia, D’Agostino, la Conferenza Programmatica, il Comune di Teramo sarebbe stato messo nelle condizioni di poter esercitare il suo diritto di presentare le proprie osservazioni. Quindi, ricordando che abbiamo sempre parlato non di omissioni ma di errori procedurali, ci chiediamo: è a conoscenza D’Agostino che tale procedura non doveva essere eseguita dalla Regione –come dichiarato dallo stesso -, ma dalla Provincia, di cui è Presidente?". Canzio ricorda al Presidente della Provincia "se ritiene che la responsabilità della stangata sulla tariffa dei rifiuti sia dipesa dall’introduzione della Tia, - e non dalla mancanza di una discarica nella nostra città -  come mai nel piano provinciale dei rifiuti avevano deciso di prevedere, dal Marzo 2005, l’introduzione del sistema a tariffa Tia?".

Infine, non prima di fare i complimenti alla  coalizione di centrosinistra in provincia di Teramo "che – rivela Canzio – dimostra di controllare bene parte della stampa locale e regionale - visto che si continua a tirare in ballo il presunto ruolo fondamentale avuto dal rappresentante del Ministero dell’Ambiente nel sopprimere la parola ampliamento", Canzio domanda: "perché caro Presidente non rende pubblica la relazione fatta dall’Ing. Previti  prima che  lo facciamo noi, e, invece di continuare a polemizzare a mezzo stampa, non accetta di avere un confronto pubblico sul tema per fare, finalmente, chiarezza, nel rispetto dei cittadini e delle imprese, vere ed uniche vittime di questa situazione?".

Dunque, via libera ai lavori per gli interventi urgenti di messa in sicurezza della discarica La Torre, così come individuati dalle ordinanze di protezione civile.