La civiltà marinara nelle Marche
San Benedetto del Tronto | Presentato ieri alla Palazzina Azzurra un volume che ripercorre la storia della civiltà marinara della nostra regione. Curatore dell'opera il prof. Gino Troli: "La civiltà marinara è indiscutibilmente un elemento costitutivo della identità regionale"
di Marco Braccetti

da sinistra: il prof. Gino Troli, la prof.ssa Lucia De Nicolò, il prof. Renato Novelli
"La civiltà marinara è uno degli elementi costitutivi della nostra identità regionale". Inizia con queste parole la carta della tutela e la valorizzazione della civiltà marinara delle Marche. Un documento promosso dalle province e diciassette comuni della regione. La tutela e la valorizzazione della civiltà marinara è anche lo scopo del libro curato dal prof. Gino Troli, presentato ieri presso la Palazzina Azzurra di San Benedetto del Tronto.
Un volume patrocinato dalla Regione Marche che, dopo una serie di studi e pubblicazioni sulla civiltà contadina, sta ora volgendo lo sguardo verso quella marinara."La Civiltà Marinara delle Marche", questo il titolo del libro, è un ricco scrigno d'informazioni riguardo la nascita e lo sviluppo del comparto pesca nella nostra regione, con una parte dedicata alle fotografie antiche e moderne, tutte ritraenti i veri protagonisti del volume: i marinai.
"E' un libro importantissimo per il recupero della memoria collettiva"- dice Troli, sottolineando come la valorizzazione del territorio passi anche attraverso la conoscenza, la tutela e la valorizzazione delle civiltà specifiche di quelle zone.
"Occorre concentrarci su quegli elementi del passato che sono ancora presenti nella cultura contemporanea"- suggerisce il prof. Renato Novelli, sicuro che la riscoperta di antichi usi e costumi possa giovare anche al turismo.
"San Benedetto è una delle capitali della pesca"- dice la prof.ssa Lucia De Nicolò individuando nella fine del '500 l'inizio della vocazione marinara nelle Marche "Agli inizi la quasi totalità dei lavoratori del settore marittimo provenivano dalla costa dalmata e dall'area lagunare veneta"-precisa la studiosa.
Il volume è di semplice lettura ed è destinato ad pubblico di non soli ricercatori e studiosi. E' diviso in varie sessioni, citiamo alcuni titoli: L'Adriatico nell'identità culturale delle Marche; La civiltà marinara e la nostalgia; La ricerca, problemi aperti, prospettive future. Per la realizzazione dell'opera sono state consultate un'infinità di fonti: da quelle notarili agli archivi delle Capitanerie di Porto, dalle biblioteche provinciali fino ad all'archivio Luce.
Il Mediterraneo, un mare che ha unito da sempre tante culture e tanti popoli ha sviluppato nel corso nei secoli miriadi di storie. Quella della marineria marchigiana è senz'altro una delle più significative e meritevoli di approfondimento. Il volume di Gino Troli è dunque solo l'inizio di un lavoro di ricerca storica che porterà a risultati entusiasmanti.
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13/04/2007
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