Barche a mare, vigne in collina
San Benedetto del Tronto | Protagonisti dell'iniziativa saranno i prodotti della piccola pesca artigianale, con l'ufficializzazione della neo Comunità della nassa e della retina di San Benedetto del Tronto, e il vitigno autoctono Pecorino.
di Alessia Consorti
Un binomio (pesce-vino), con il quale non si vuol certo risolvere l'atavica questione dell'abbinamento "perfetto", ma rivalutare la reciproca storicità tra due diverse economie e paesaggi -marina e collina- e dare forza a produzioni, che non hanno ancora oggi una giusta visibilità nel mercato delle qualità.
Questo primo incontro è stato dedicato ai produttori di Pecorino, vino che dal 2001 si fregia della denominazione DOC Offida. Erano presenti alla conferenza stampa, oltre agli esponenti Slow Food Antonio Attorre, Presidente Regionale Slow Food, e Alessia Consorti, membro del Direttivo Locale Slow Food, i produttori Simone Capecci della Azienda Poderi San Savino, Paolo Beretta dell'Azienda Fiorano, Gianni Di Lorenzo dell'Azienda San Giovanni, Paola Cocci Grifoni della Tenuta Cocci Grifoni e Ionni Pio delle Cantine di Castignano.
Il Pecorino, reimpiantato grazie all'intervento di Teodoro Bugari e di Guido Cocci Grifoni, viene oggi considerato come uno degli esempi più significativi, dal punto di vista enologico, del territorio collinare piceno. Molte sono le Aziende vitivinicole che hanno creduto, e credono, nella forza di questo vitigno e che hanno investito, grazie alle sue potenzialità, in tempo e sperimentazione.
Antonio Attorre, ha ricordato durante la conferenza come, allora, in molti non abbiano creduto ad un vitigno dal nome così inconsueto. Eppure il Pecorino, nel corso degli anni, degli ultimi dieci anni, ha conquistato. Inaspettatamente. Ha gratificato palati anche con tecniche di vinificazione differenti e particolari, eppure sempre rimanendo fedele a quel disciplinare (Doc Offida) che dal 2001 ne regolamenta la produzione.
Oggi, nel Piceno sono diciotto le Aziende impegnate a produrre Pecorino; un numero destinato, probabilmente, a crescere che conferma, oltre al segnale positivo, l'interesse e il coinvolgimento delle nostre realtà produttive nel voler consolidare le potenzialità e la personalità di questo vino. Durante la manifestazione verranno presentate in degustazione, per ragioni logistico-organizzative oltre che salutari, solo cinque etichette scelte dagli organizzatori Slow Food.
Ma nessuno è escluso, poichè essendo pecorino abbinato alla Comunità, a rotazione ed indiscriminatamente tutti i produttori saranno presenti all'interno di manifestazioni ed eventi, legati alla Comunità stessa.
Questa sarà la volta di Cocci Grifoni (Colle Vecchio), San Giovanni (Kiara), Aurora (Fiobbo). Le Caniette (Io sono Gaia non sono Lucrezia), Cantine di Castignano (Montemisio).
Verrà, comunque, allestita una vetrina per dare visibilità a tutte le altre Aziende, che sono state coinvolte nel progetto.
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12/04/2007
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