Fa rabbia perdere un incontro al 51° della ripresa. Fa ancora più rabbia quando avviene per il solito attimo fuggente in cui i difensori della Samb perdono la concentrazione. Un Cross innocuo, uno dei tanti, nessuno pensa a Perna che indisturbato può schiacciare in rete. Poi non vi dico a che livello può arrivare la bile quando ti viene in mente il fatto che a segnare per prima è stata la Samb , con Desideri.

Che volete questa è la Samb dei giovani che va su è giù come un pennino di un sismografo. Vince alla grande un incontro con il Manfredonia, cade nella polvere a Foggia con un umiliante 3-0, poi parte con lancia in resta contro la Cavese , una delle pretendenti ai play off, la mette alle corde, va in vantaggio, poi il pennino va giù ,il centrocampo cala di tono e si fa raggiungere ingenuamente, ha poi un’impennata di orgoglio con un paio di occasioni per tornare in vantaggio, infine s’innervosisce stranamente, Ugolotti si fa coinvolgere ed espellere e, ironia della sorte, proprio nei due minuti del recupero per l’espulsione di del Mister, la Cavese trova il vantaggio.

Ripeto questa è la Samb dei giovani. Non possiamo lamentarci, qualche soddisfazione ogni tanto ce la togliamo e inevitabilmente qualche illusione ogni tanto ce la prendiamo. Si proprio così, un’illusione. Ditemi chi, dopo la vittoria di Manfredonia, non ha dato una sbirciatina con la coda dell’occhio alla zona play off. Dai! Non vergogniamoci, è stato così, anche per il più pessimista dei tifosi. Anche per chi aveva preteso che si parlasse solo di salvezza al più presto possibile.

Siamo tornati con i piedi per terra, come è giusto che sia per una squadra che ci ha abituato alle montagne russe, però tutto sommato il discorso salvezza è quanto mai saldo e immutato. La Ternana ha fatto uno scivolone in casa, ed è rimasta a sei punti di distanza. Essendo la quintultima in classifica, cioè il limite estremo della zona play out , possiamo stare abbastanza tranquilli, in attesa che il pennino del sismografo torni a fare un picco verso l’alto.

D’altra parte la speranza che questo avvenga è buona, anzi direi che è più di una speranza , è una quasi certezza se consideriamo la gara odierna contro una delle prime della classe. Abbiamo visto lunghi periodi di buon gioco, una certa determinazione e una accettabile concentrazione. Poi c’è il neo delle distrazioni. Mbè, quello dobbiamo dire che si sta assottigliando con il passare del tempo. La squadra di Ugolotti, anche se lentamente, sta maturando. Se non avete la memoria corta forse ricorderete quanto errori difensivi inanellava questa Samb all’inizio del torneo.

Quindi per la salvezza non dovremmo preoccuparci. Vi sconsiglio di sognare i play off.