Immagini inattese Il doc al cinema BELLISSIME di Giovanna Gagliardo
San Benedetto del Tronto | Prima parte in programma questa sera al Teatro dell'Olmo.

È dedicato alle ragazze che forse non conoscono questa lunga storia, perché sappiano che i diritti e le libertà conquistate non sono per sempre, e alle donne che hanno contribuito e contribuiscono alla costruzione di un modo più giusto e responsabile di abitare il mondo il documentario di Nella Condorelli presentato ieri alla Sala Bizzarri in apertura della Rassegna “Perché donna” a cui seguirà domani - domenica 18 marzo - al Teatro dell’Olmo di San Benedetto del Tronto, alle ore 21 con ingresso gratuito, il filmato “Bellissime” di Giovanna Gagliardo.
Dato il numero limitato dei posti, è consigliabile prenotare telefonando al 3478889335.
Partendo dall'idea che la conoscenza della storia politica delle donne è il presupposto ineludibile per una effettiva rappresentanza paritaria, l'Udi "La Goccia", da sempre impegnata sui filoni della storia e memoria e della lotta contro la violenza sulle donne, ha prodotto un documentario audiovisivo per diffondere una storia che riflette l'azione di soggetti politici collettivi femminili nel secolo dell'emancipazione e del femminismo.
Una riconsiderazione del lungo percorso che ha portato le donne alla conquista del voto, attraverso la lunga stagione dei diritti da loro conquistati, ricostruendo la natura e l’impegno dell’associazionismo femminile a partire dagli anni della guerra di liberazione.
Documenti storici di archivio, foto, manifesti e documenti vari, interviste fanno da tessuto alla trama della grande avventura femminile che in cento anni, ha ridisegnato la propria immagine e il proprio ruolo nella famiglia e nella società
Bellissime di Giovanna Gagliardo che la Fondazione Bizzarri propone per la Rassegna Immagini Inattese: il doc al cinema, in programma domani sera alle ore 21 al Teatro dell’Olmo San bENedetto del Tronto è la prova di come un lavoro di archivio e scandaglio possa dare vita ad un'opera di cinema contemporaneo. Questo interessante docufilm, presentato a Venezia nell'ambito della sezione "Venezia Digitale", è stato infatti realizzato con immagini dell'archivio dell'Istituto Luce, un immenso tesoro in cui la regista si è divertita ad affondare le sue mani per individuarne i gioielli più preziosi e raccontare così i mutamenti della condizione femminile dell' Italia negli ultimi cento anni.
Diviso in quattro parti che seguono la cronologia degli eventi (Madri del Novecento, Le donne tra passato e futuro, Penelope va alla guerra, Nessuno le può giudicare), Bellissime è un viaggio nella storia delle donne del Novecento, un racconto in bianco e nero, lontano dall'ottica del femminismo così come da ogni forma di retorica nostalgica. Volti comuni di donne sconosciute, colte nella loro quotidianità, si alternano a quelli delle donne che la storia l'hanno fatta con la loro personalità, le loro battaglie sociali, politiche o morali, sfidando le convinzioni e i giudizi dei benpensanti. Le voci narranti di Aurora Cacciara e della stessa Gagliardo commentano le immagini delle lotte delle suffragette che rivendicavano il diritto al voto delle donne mentre Anna Kulishoff, compagna di Turati, dalle colonne di Critica Sociale scriveva "il voto è la difesa del lavoro e il lavoro non ha sesso
Raccontano i cambiamenti socio-culturali, nel costume, persino nella moda con la scoperta delle calze di seta al tempo di Telefoni Bianchi. E poi ci sono le "mamme", gli angeli del focolare, quelle che regalano la fede nuziale alla patria fascista seguendo l'esempio della regina. Mentre Mussolini é all'apice del suo potere, gli occhi della borghesia romana sono puntati sulla moglie Rachele e sull'amante Claretta, ma solo la figlia Edda (donna fortissima che si batte fino all'ultimo per tentare di salvare il marito Galeazzo Ciano dalla fucilazione) riesce a tenere testa al Duce.
Poi la grande guerra vede scendere in campo in prima persona anche le donne. Negli anni '60 sono le ragazze del cinema e della canzone a dare una scossa alla società italiana. Caterina Caselli urla Nessuno mi può giudicare e Mina se ne infischia della censura della Rai e non ha paura di essere una ragazza madre, per giunta di un figlio frutto della relazione con un uomo sposato. Naturalmente nel film non possono mancare le nostre più grandi attrici: Silvana Mangano, Monica Vitti, l'insuperabile Anna Magnani di cui, tra le altre, rimane indimenticabile l'interpretazione, appunto, in Bellissima di Visconti.
Dato il numero limitato dei posti, è consigliabile prenotare telefonando al 3478889335.
Partendo dall'idea che la conoscenza della storia politica delle donne è il presupposto ineludibile per una effettiva rappresentanza paritaria, l'Udi "La Goccia", da sempre impegnata sui filoni della storia e memoria e della lotta contro la violenza sulle donne, ha prodotto un documentario audiovisivo per diffondere una storia che riflette l'azione di soggetti politici collettivi femminili nel secolo dell'emancipazione e del femminismo.
Una riconsiderazione del lungo percorso che ha portato le donne alla conquista del voto, attraverso la lunga stagione dei diritti da loro conquistati, ricostruendo la natura e l’impegno dell’associazionismo femminile a partire dagli anni della guerra di liberazione.
Documenti storici di archivio, foto, manifesti e documenti vari, interviste fanno da tessuto alla trama della grande avventura femminile che in cento anni, ha ridisegnato la propria immagine e il proprio ruolo nella famiglia e nella società
Bellissime di Giovanna Gagliardo che la Fondazione Bizzarri propone per la Rassegna Immagini Inattese: il doc al cinema, in programma domani sera alle ore 21 al Teatro dell’Olmo San bENedetto del Tronto è la prova di come un lavoro di archivio e scandaglio possa dare vita ad un'opera di cinema contemporaneo. Questo interessante docufilm, presentato a Venezia nell'ambito della sezione "Venezia Digitale", è stato infatti realizzato con immagini dell'archivio dell'Istituto Luce, un immenso tesoro in cui la regista si è divertita ad affondare le sue mani per individuarne i gioielli più preziosi e raccontare così i mutamenti della condizione femminile dell' Italia negli ultimi cento anni.
Diviso in quattro parti che seguono la cronologia degli eventi (Madri del Novecento, Le donne tra passato e futuro, Penelope va alla guerra, Nessuno le può giudicare), Bellissime è un viaggio nella storia delle donne del Novecento, un racconto in bianco e nero, lontano dall'ottica del femminismo così come da ogni forma di retorica nostalgica. Volti comuni di donne sconosciute, colte nella loro quotidianità, si alternano a quelli delle donne che la storia l'hanno fatta con la loro personalità, le loro battaglie sociali, politiche o morali, sfidando le convinzioni e i giudizi dei benpensanti. Le voci narranti di Aurora Cacciara e della stessa Gagliardo commentano le immagini delle lotte delle suffragette che rivendicavano il diritto al voto delle donne mentre Anna Kulishoff, compagna di Turati, dalle colonne di Critica Sociale scriveva "il voto è la difesa del lavoro e il lavoro non ha sesso
Raccontano i cambiamenti socio-culturali, nel costume, persino nella moda con la scoperta delle calze di seta al tempo di Telefoni Bianchi. E poi ci sono le "mamme", gli angeli del focolare, quelle che regalano la fede nuziale alla patria fascista seguendo l'esempio della regina. Mentre Mussolini é all'apice del suo potere, gli occhi della borghesia romana sono puntati sulla moglie Rachele e sull'amante Claretta, ma solo la figlia Edda (donna fortissima che si batte fino all'ultimo per tentare di salvare il marito Galeazzo Ciano dalla fucilazione) riesce a tenere testa al Duce.
Poi la grande guerra vede scendere in campo in prima persona anche le donne. Negli anni '60 sono le ragazze del cinema e della canzone a dare una scossa alla società italiana. Caterina Caselli urla Nessuno mi può giudicare e Mina se ne infischia della censura della Rai e non ha paura di essere una ragazza madre, per giunta di un figlio frutto della relazione con un uomo sposato. Naturalmente nel film non possono mancare le nostre più grandi attrici: Silvana Mangano, Monica Vitti, l'insuperabile Anna Magnani di cui, tra le altre, rimane indimenticabile l'interpretazione, appunto, in Bellissima di Visconti.
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