Cerca
Notizie locali
Rubriche
Servizi

A Teramo l’ex Ministro Remo Gaspari promuove il Sindaco Gianni Chiodi

| TERAMO - “Chiodi è l'unico in Abruzzo ad aver abbassato le tasse. Questo è un primato fiscale importante”. Auspicata la ricostituzione della Caserma degli Alpini. “Ho molta fiducia nei nostri militari che sono il volto migliore dell’Italia nel mondo”.

di Nicola Facciolini


Uno sguardo al futuro dell’Italia, dell’Abruzzo e della città di Teramo, con un riconoscimento molto significativo per il Sindaco di Teramo Gianni Chiodi, giunge dall’ex ministro democristiano l’On.le Remo Gaspari. “Mi piace molto come amministratore – ha detto l’On.le Gaspari ospite della trasmissione televisiva di Teleponte “La Rotta” - Chiodi è l'unico in Abruzzo ad aver abbassato le tasse. Questo è un primato fiscale importante”.

Dopo essersi complimentato pubblicamente con il Sindaco Chiodi, l’On.le Remo Gaspari ha aggiunto:“Mentre abbassa le tasse Gianni Chiodi non diminuisce le attività, le crea”. L'ex ministro ha parlato di “iniziative valide” in relazione a quelle portate avanti dall'amministrazione Chiodi, “le uniche che in Abruzzo vanno avanti insieme a quelle di Pescara. Le amministrazioni di Teramo e Pescara sono le uniche che si muovono - ha aggiunto Gaspari - Pescara indirizzata piu' verso l'arredo urbano e Teramo verso mete piu' ricche di futuro. Sono le uniche due amministrazioni che navigano verso la giusta direzione”.

L'ex ministro ha bocciato tutte le altre dicendo: “Per il resto regna il riposo assoluto”. Gaspari ha rievocato i bei vecchi tempi della Dc. “Sono più di casa qui a Teramo che nella mia Gissi, sono un grande amico di Rocco Salini e di Tonino Tancredi”. L’On.le Gaspari è stato 16 volte ministro della Repubblica nei dicasteri di Poste, Interno, Difesa, Protezione Civile e Funzione Pubblica, nei quali ha contribuito alla crescita della sua terra, offrendo il massimo impegno al servizio della nazione. “Ho avuto presenze meno incisive ma importanti al ministero dei trasporti dove abbiamo realizzato molte delle cose nuove che poi, purtroppo, hanno tardato a correre come avrebbero dovuto perché rappresentavano il futuro”.

Gaspari ha ricordato la sua avventura politica con l’amico Antonio Tancredi. “Tancredi all’epoca era un politico aggressivo con molta progettualità – ricorda Gaspari - che rilanciava i problemi e li seguiva con estrema tenacia”. La terza università d’Abruzzo nasce a Teramo “da una battaglia iniziata da Tonino Tancredi e conclusa da me grazie a un difficile accordo con l’allora ministro della pubblica istruzione che aveva contrari a Teramo soprattutto i professori della facoltà di giurisprudenza i quali preferivano mantenere l’unità dell’università d’Annunzio. Mentre io e Tancredi eravamo per il polo universitario teramano e credo che il tempo abbia dimostrato che la nostra era una visione e una scelta giuste”. Nel 1988, allora ministro della difesa Gaspari era Teramo per la partecipazione alla cerimonia del giuramento degli Alpini nello stadio comunale.

“Sono stato l’unico ministro della difesa nella storia della Repubblica ad aver fatto la Seconda Guerra Mondiale”. Un’esperienza che i militari ricordano molto bene e mettono sempre in evidenza. “D’altra parte la mia lunga esperienza di 4 anni di servizio militare di guerra, mi avevano permesso di conoscere a fondo tutto l’apparato militare nel quale avevo rivestito incarichi di responsabilità: per moltissimo tempo sono stato Aiutante Maggiore nel 4° Battaglione del VI Reggimento Bersaglieri e, per un breve periodo, anche in Aiutante Maggiore in Prima, in sostituzione di un tenente colonnello che era stato promosso al grado di colonnello”.

Molto legato alle forze dell’ordine, il ministro Gaspari ha sempre amato le Forze Armate. “Ho molta fiducia nei nostri militari che sono il volto migliore dell’Italia nel mondo. Dovunque vadano all’estero, sono considerati sempre i migliori. Anche oggi con le tante missioni di pace all’estero, i nostri militari sono i migliori perché sono i più umani, i più vicini ai bisogni della gente, i meno arroganti e prepotenti, i più responsabili che si attivano sempre nel fare del bene”. La caserma degli Alpini potrà mai essere ricostituita a Teramo? “La partenza degli Alpini è la dimostrazione dell’errore di chi negli anni ha diretto il ministero della difesa, perché la dislocazione dei militari verso il nord Italia si giustificava nel periodo della Guerra Fredda per l’eventualità, remota, sempre da scongiurare ma possibile, di un conflitto con il mondo sovietico”.

Oggi, non c’è più questo pericolo. “C’è invece una politica di pace che viene perseguita in tutte le nazioni del mondo ed allora sarebbe necessaria una redistribuzione delle presenze dei nostri militari sul territorio italiano, dunque anche nella città di Teramo”. L’On. Gaspari auspica la riattivazione di quelle strutture militari che c’erano nel Mezzogiorno e che oggi sono più attuali di quelle del nord Italia. “Il ripristino della Caserma degli Alpini a Teramo è auspicabile anche perché non dobbiamo dimenticare che gli Alpini abruzzesi, soprattutto della Julia, hanno scritto delle pagine di gloria per l’Italia nella Prima e Seconda Guerra Mondiale”.

Come giudica la politica estera italiana? “Lo scenario attuale è complesso. Oggi il tallone di Achille del Governo Prodi sono coloro che si definiscono “comunisti”. Il comunismo aveva una sua politica in perfetta antitesi con la politica occidentale che il governo della Democrazia Cristiana e degli altri partiti democratici perseguivano in Italia. Ora questi signori comunisti – continua Gaspari - fanno parte di una coalizione di governo ma sono l’estrema sinistra e non sono cambiati affatto. Ecco perché vogliono andare via dall’Irak e, prima o poi anche dall’Afghanistan, per fare la politica nella quale hanno sempre creduto malgrado la loro sconfitta nella storia. Perché il comunismo non ha perso una guerra, ha perso una battaglia politica in quanto si è auto-distrutto per aver fallito tutti i suoi obiettivi. In Italia abbiamo una fascia di cittadini che ancora credono negli obiettivi del comunismo e portano avanti quelle politiche”.

Il sistema elettorale condiziona la maggioranza con margini anche insignificanti di poche migliaia di voti. “Allora per governare servono pure i prefissi telefonici dei partiti che non contano nulla, votati da alcuni elettori, frutto magari di un errore di valutazione: questi partiti oggi occupano posizioni strategiche nel governo e nel parlamento e condizionano la politica italiana”. L’On.le Gaspari ironizza. “Immaginate un po’: il presidente della Camera è stato il segretario di un partito che vuole la rifondazione del comunismo!

Basta questo dato per chiarire le difficoltà del povero presidente del Consiglio Prodi che deve cercare di mantenere in piedi il suo governo appoggiato da una miriade di sigle telefoniche e politiche le quali se ne vanno da tutte le parti, creando un’atmosfera di continua incertezza nell’azione di goveno nel Paese e nel mondo. E, soprattutto in politica estera, minano fortemente il prestigio dell’Italia che viene oggi considerata poco affidabile a livello internazionale. Una maggioranza risicatissima in politica estera non va bene”.

08/02/2007





        
  



1+5=

Altri articoli di...

Teramo e provincia

04/04/2025
Una serata di emozioni e scoperte (segue)
17/06/2020
“Cin Cin”: a tavola con i vini naturali (segue)
14/01/2020
L’opera di Enrico Maria Marcelli edita dall’Arsenio Edizioni ha vinto il Premio Quasimodo (segue)
29/12/2019
A Martinsicuro “Natale con le tradizioni” (segue)
19/11/2019
Doppio appuntamento per “Sentimentál” di Roberto Michilli (segue)
13/11/2019
Roberto Michilli presenta il 16 novembre a Campli “Sentimentál” (segue)
24/10/2019
Parte sabato 26 ottobre a Giulianova la rassegna “La pintìca dei libri” (segue)
26/07/2019
Il 28 luglio la premiazione dei vincitori del Premio Letterario “Città di Martinsicuro” (segue)
ilq

Una serata di emozioni e scoperte

ASPIC Psicologia di San Benedetto del Tronto presenta il Centro Psiconutrizionale

Betto Liberati