PicenAmbiente Energia sopravvive. Per ora
San Benedetto del Tronto | Scongiurato lo scioglimento in attesa di fare chiarezza sulle nuove normative nazionali in materia.
La PicenAmbiente Energia continua ad esistere. Questo il risultato di un incontro avvenuto tra il sindaco Giovanni Gaspari, l’attuale presidente Assunta Cassa, l’amministratore delegato di PicenAmbiente Leonardo Collina ed il dirigente Andrea Barnabei. Il project-financing che prevedeva un impianto di cogenerazione sfruttando la combustione di gas metano e le bio-masse (potature, da non confondere con rifiuti) è diventato in un certo qual modo obsoleto dopo le recenti direttive nazionali in materia di energie rinnovabili od alternative.
Questo, in un certo senso, sgonfia di molto la polemica sorta a suo tempo sull’utilità o la convenienza del progetto e sulla sua ubicazione. Ora si tratta di vedere se, alla luce delle nuove norme che impongono il ricorso alle sole energie naturali (solari, eoliche, ecologiche: vedi girasoli), ci sono ancora le premesse per la realizzazione di una centrale. Accertare la sua fattibilità da punti di vista tecnici, economici e normativi sarà il lavoro che la PicenAmbiente Energia sarà chiamata a svolgere nel prossimo futuro.
Quindi, per ora, niente stravolgimenti dello statuto mentre si dovrà rimodulare il project-financing al Ponterotto, che per i vertici della partecipata e sembra per lo stesso sindaco resta ancora valido. Tutto rimane in stand-by in attesa di una definizione dei termini per i tagli della Finanziaria in materia di certificati verdi e che si faccia chiarezza sulle normative per l’utilizzo di energie alternative a livello nazionale e regionale.
Una cosa sembra però è certa. Il “teleriscaldamento” così come inteso nel progetto presentato a suo tempo è decaduto. Questo perché, tra l’altro, configurava l’uso di energia da combustibile (esteso dalla legge Mattioli da 8 a 12 anni) oggi completamento azzerato. Tolto il gas restano il vento, il sole, ed i girasoli.
Escluso il primo (appannaggio dei paesi nordici) rimane il sole (abbondante) ma per produrne in quantità soddisfacente occorre un ampio uso di pannelli solari(assai ingombranti). Restano i girasoli e le potature che potrebbero creare un indotto non indifferente per le vicine aree agricole. In attesa, PicenAmbiente Energia e Comune si sono lasciati promettendosi ampia disponibilità.
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30/01/2007
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Betto Liberati