Debellato il pericolo del fungo arriva la farfalla killer. Depone la larva nella corteggia delle palme provocandone con il tempo la morte. Le più colpite sono le Filifera, e le Humilis. Per il momento l’arma vincente contro il parassita Paysandisia archon è la prevenzione. «Abbiamo cercato di certificare lo stato del nostro patrimonio arboreo. – ha affermato l’assessore all'Ambiente Canducci- Invitiamo i cittadini a chiedere un sopralluogo in modo tale da poter agire preventivamente. Questo è un allarme, anche se nella fase iniziale. Noi non vogliamo sottovalutarlo».

Infatti il comune di San Benedetto del Tronto mette a disposizione un numero di telefono affinché i cittadini possano contattarlo e di conseguenza garantire un monitoraggio costante. Attraverso degli accordi con l’ASSAM, presi lo scorso 12 dicembre, si sono analizzati dei campioni di palme. L’esito non ha dato alcuna presenza della farfalla killer tra le palme analizzate, pertanto sono stati monitorati anche giardini privati dove le palme sono risultate intaccate dal parassita.«Stiamo facendo numerose prove – ha spiegato il dottor Roberto Liozzi- ma per il momento soluzioni di lotta chimica non ci sono. L’unica cosa che serve allo stato attuale è la prevenzione, altrimenti bisogna abbattere le palme. Nemmeno il freddo riesce ad uccidere la farfalla killer».

Un problema che si fa sentire soprattutto nei vivai, importante patrimonio per il territorio, colpiti anche al 40%. Un pericolo che non interessa soltanto la costa Adriatica, ma colpisce vaste zone del Paese. I cittadini potranno trovare tutte le informazioni rispetto a chi rivolgersi per far monitorare le proprie piante sul prossimo numero del BUM.