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I due volti della partita: coach Petrovic e coach Pillastrini

Porto San Giorgio | Oggi è stato più difficile che battere Roma e Milano, squadre di prima fascia rispetto a Scafati. Abbiamo superato delle difficoltà facendo dei passi avanti importanti, dichiara Pillastrini.

di Chiara Marzan


Il coach campano appare molto irritato e deluso dall’esito della partita.

“ Che si può dire dopo questo tipo di partita? Scafati ha perso da sola, non ha vinto Montegranaro ma ha perso Scafati” tuona immediatamente in conferenza stampa. “
In molti momenti del terzo periodo siamo stati in condizione di andare avanti di 10 12 punti. Oggi una posizione nella nostra squadra non ha funzionato perché con la coppia Szewczyk-Martinez siamo stati indietro con la difesa, Szewczyk ha sbagliato tre conclusioni facili per andare oltre di dieci punti. Poi è rientrato Bracey per quattro falli e abbiamo avuto problemi per andare avanti.” “ Al più otto, al principio dell’ultimo quarto, siamo andati in tilt e in quel momento è rinata Montegranaro che ha aumentato l’intensità e gli ultimi sette otto minuti i miei giocatori hanno smesso di giocare dopo averlo fatto per tutti i trenta minuti precedenti, ripeto non ha vinto Montegranaro ma ha perso Scafati”.

Decisamente più mansueto e disponibile Pillastrini.

Questa la sua analisi. “Io credo che noi abbiamo fatto il parziale di punti decisivo del quarto tempo grazie a quello che eravamo riusciti a costruire prima, siamo stati eroi. Abbiamo continuato a fare una pressione difensiva che alla lunga Scafati non è riuscita a reggere e poi nel quarto periodo abbiamo raccolto i frutti perché eravamo solo noi in campo. Abbiamo avuto un’energia, una determinazione e una voglia di vincere che ha fatto la differenza. Secondo me, già da prima avevamo preso in mano la partita però tanti piccoli episodi di errori non ci avevano permesso di prenderla in mano con qualche minuto di anticipo. Sono molto contento dei 21 tiri liberi tirati, finora ne avevamo fatti di meno, di solito facciamo più tiri da tre, meno da due e pochi tiri liberi. Il fatto di averne fatti oggi di più significa che siamo stati più aggressivi, tuttavia dobbiamo ancora migliorare. La nostra aggressività, che all’inizio può portare a subire qualcosa come un tiro da sotto o spendere un fallo in più, se mantenuta per tutta la partita alla fine può fare la differenza. Queste sono squadre veramente forti, noi oggi abbiamo fatto una grandissima vittoria, difficile, ovviamente il punteggio ci premia ma la partita l’avete vista è stata soffertissima e per lunghi tratti sotto, questa è la conferma di cosa è veramente questo campionato. Oggi abbiamo superato delle difficoltà quindi, in questo senso, è un passo avanti.”

05/11/2006





        
  



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