Spente le luci del caffè Sestili
Ascoli Piceno | Con la chiusura del Caffé Sestili scompare un altro pezzo della memoria storica di Ascoli.
di Francesca Romana Rinaldi
Con la chiusura del Caffé Sestili scompare un altro pezzo della memoria storica di Ascoli, che non comprende solo le piazze, le chiese ed i monumenti, ma anche i luoghi dove si è svolta per lungo tempo la vita quotidiana degli ascolani, quando nel suo centro storico venivano svolte tutte le attività pubbliche e private, comprese quelle dello svago e delle relazioni sociali.
Così a breve distanza dal Caffé ora chiuso, versa in una condizione di indicibile degrado il Cinema Olimpia, realizzato nel 1915 dal famoso Arch.Guidotti, senza che si faccia qualcosa per porre rimedio all’ inesorabile rovina dell'edificio.
La speranza è che una sorte simile non riguardi anche il Caffè Sestili, la cui storia inizia ancora prima di quella del Cinema Olimpia. Infatti il Caffé inizia la sua attività nel 1851 come negozio di alimentari e come drogheria.
Alla fine del 1800 il proprietario decise di trasformarlo in una pasticceria fornita di tutti i prodotti dolciari di migliore qualità, utilizzando l'arredo interno precedente, con un delizioso bancone e con scaffali di legno e provvedendo invece a realizzare una nuova vetrina nello stile Liberty.
Il locale è rimasto fortunatamente integro sino ad oggi e sarebbe veramente una grave perdita per la città se, utilizzato per un'altra attività, dovesse perdere la sua preziosa immagine, diventando un luogo anonimo, come tanti altri impoveriti dalla furia devastatrice del dopo guerra, quando non si è andato troppo per il sottile e tanti danni sono stati arrecati al decoro e alla bellezza degli esercizi commerciali del centro storico cittadino.
Proprio per evitare questo pericolo la locale Sezione di Italia Nostra ha provveduto a segnalare alla Soprintendenza Regionale per i Beni Culturali e per il Paesaggio la questione, perché il locale con le sue suppellettili, l'arredo e le vetrine, venga qualificato come bene culturale ai sensi dell'art.10 del D. Lgs 22 gennaio 2004, n 42, previa formale dichiarazione di cui al punto 3 di detto articolo, dovendo sicuramente ritenersi che il Caffé Sestili sia da comprendere tra le “cose immobili e mobili che presentano interesse artistico e storico particolarmente importante”.
Ora si tratta di attendere le decisioni della Soprintendenza, ma la Sezione di Italia Nostra porrà vigile attenzione a come si evolverà la situazione, interessando al caso anche l'Amministrazione Comunale di Ascoli .
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27/11/2006
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