ASCOLI (4-4-1-1): Pagliuca; Minieri, Pecorari, Cudini, Lukovic; Job (29' Pesce), Boudianski, Fontana (51' Zanetti), Fini; Perrulli (72' Galloppa), Bjelanovic. A disp: Eleftheropoulos, Corallo, Skela, Paolucci. All.Tesser
SIENA (4-4-2): Manninger; Bertotto, Gastaldello, Rinaudo, Molinaro; Alberto (51' Candela), Vergassola, D'Aversa (57' Codrea), Antonini; Frick, Bogdani (76' Corvia). A disp: Pavarini, Negro, Brevi, Chiesa. All.Beretta
ARBITRO: Palanca di Roma 
RETE: 88' Codrea NOTE: espulsi Pesce (A) per doppia ammonizione al 34', Corvia (S) per gioco falloso al 91'.
Ammoniti Lukovic (A), Fontana (A), Antonini (S) per gioco falloso; Boudianski (A), Rinaudo (S), Minieri (A) per comportamento non regolamentare. Recupero: 4' pt.; 5' st.

Una sconfitta con tante attenuanti quella rimediata dall'Ascoli con il Siena (0-1). Una sconfitta in cui l'arbitro romano Palanca ci ha messo molto del suo. Una direzione di gara veramente sconcertante. Anzi diremmo ancora di più: scandalosa.  Certo l'Ascoli ha i suoi limiti ma quando ti trovi davanti un arbitro come Palanca allora è meglio lasciar perdere. Difficile capire se si è trattato di malafede, di incapacità o solo di una giornata no del fischietto romano. Sta di fatto che l'Ascoli ha perduto ancora e la prima vittoria in campionato è rimandata di nuovo.

Non sono passati neanche due minuti che l'arbitro Palanca, protagonista numero uno,  mostra due gialli a due giocatori dell'Ascoli. La partita si gioca prevalentemente a centrocampo. Non è una gara dura ma i giocatori non si risparmiano nelle entrate. L'episodio cruciale intorno alla mezzora. Job deve uscire per infortunio. Al suo posto entra Pesce. Il giocatore dell'Ascoli al suo primo intervento viene ammonito per un fallo (piuttosto veniale) su Bertotto. Non passano neanche tre minuti che rimedia il secondo cartellino, questa volta per un fallo su D'Aversa. Inflessibile Palanca che mostra prima il giallo e poi il rosso all'incredulo Pesce. La prima frazione di gioco si chiude qui.

Nella ripresa l'Ascoli si dispone a quattro in difesa e a centrocampo lasciando il solo Bjelanovic in avanti. Nonostante l'inferiorità numerica è un Ascoli tutto cuore. L'arbitro Palanca, dopo il thè negli spogliatoi, sembra aver riacquistato lucidità. Dopo 6' esce Fontana, al debutto in serie A con la maglia dell'Ascoli, per far posto a Zanetti. Serve gente più fresca e dinamica a centrocampo. Ed è proprio il nuovo entrato ad avere una ghiotta occasione ma il suo tiro a colpo sicuro è respinto da Rinaudo. Le due squadre si allungano e le occasioni ci sono da una parte e dall'altra. Pagliuca sbriga un paio di situazioni difficili. L'Ascoli sospinto da un gran pubblico crea pericoli. L'occasione più clamorosa al 20' con Pecorari che colpisce un palo clamoroso. Si accende una mischia ma poi la difesa senese libera in angolo. Per 20' ed oltre è un buon Ascoli.

Poi la partita sembra scivolare sul risultato di parità ed invece...Arriva il gol di Paul Costantin Codrea. Un tiro dalla lunga distanza che trafigge Pagliuca. L'Ascoli colpito nell'orgoglio reagisce. Minieri si infila nell'area del Siena e cerca il rigore. Il difensore trova invece il giallo di Palanca. Nei minuti di recupero ci prova ancora Bjelanovic ma il suo colpo di testa è respinto sulla linea da Vergassola. Il Siena ottiene così la prima vittoria al Del Duca e si porta nelle zone alte della classifica.

La partita si chiude qui. Alla fine i tifosi hanno applaudito un Ascoli generoso e tutto cuore ed hanno contestato l'arbitro Palanca.  Ora il calendario riserva ai bianconeri la trasferta di Milano con l'Inter e il doppio turno casalingo con le toscane Empoli e Fiorentina. Roba da brividi ma l'Ascoli non molla.