LItalia del vino guarda Teramo
| TERAMO - Uno degli obiettivi prefissati, era quello di stimolare la crescita conoscitiva di questo segmento di mercato che rappresenta una buona fetta del fatturato regionale.
di Paride Travaglini
Grande interesse per gli addetti ai lavori del settore eno-gastronomico del teramano, circa cinquecento imprenditori presenti nelle due giornate hanno voluto dare con la loro presenza un chiaro messaggio di ripresa economica nei comparti della ristorazione e della distribuzione.
La scelta della location, Villa La Favorita di Alba Adriatica, ha sicuramente contribuito alla buona riuscita della manifestazione articolata in due incontri. Il primo si è aperto con la degustazione offerta dalle aziende vinicole presenti, come:
Michele Chiarlo Calamandrana (Asti), Cà del Bosco Erbusco (Brescia), Canevel Spumanti Valdobiadene (Treviso), J. Hofstatter Termeno (Bolzano), Cantina di Cortaccia Termeno (Balzano), Castello Banfi Montalcino (Siena), Cantine Giorgio Lungarotti Torgiano (Perugina), Az. Lepore Colonnella (Teramo), Az. Strappelli Torano Nuovo (Teramo), Az. Torre Dei Beati Loreto Aprutino (Pescara), Az. Mastroberardino Atripalda (Avellino), Cantine Mandrarossa Menfi (Agrigento), Cantine Pala Serdiana (Cagliari), Distillerie G. Bertagnolli Mezzocorona (Trento) e non per ultima anche la presenza dell’azienda teramana ospite della serata, “La Tenuta Strappelli”, per poi passare alla cena a tema “La piuma bianca nella tradizione tra Friuli ed Abruzzo”,con piatti magistralmente preparati dai due Chef Jolanda De Colò e Massimo Capretta, molto apprezzati dai circa cento amanti del buon bere e della buona tavola.
La seconda giornata, dedicata agli imprenditori della nostra provincia, ha segnato un afflusso notevole di operatori del settore. Al piano terra della stupenda villa, due tra le più importanti aziende nel settore gastronomico, la Jolanda de Colò, leader nel settore della carne di oca e distributrice di prodotti alimentari d’elite e la Taberna Imperiale selezionatore ed affinatore di formaggi nazionali.
Al piano superiore le aziende vinicole distribuite in cinque sale, con circa un centinaio di etichette diverse pronte alla degustazione per i quattrocento visitatori intervenuti.
L’Evento, organizzato da Giampiero Cicchetti, con la collaborazione dell’Enoteca ed Hostaria L’Arca di Alba Adriatica, rappresentante nella provincia di Teramo per le aziende presenti alla manifestazione in una breve intervista ha espresso la sua piena soddisfazione per la riuscita di questo primo incontro.
Uno degli obiettivi prefissati con “L’Italia del vino guarda Teramo”, era quello di stimolare la crescita conoscitiva di questo segmento di mercato che rappresenta una buona fetta del fatturato regionale.
Questo evento ha voluto dare la possibilità di far avvicinare, nel proprio ambiente, circa quattrocento imprenditori a quattordici aziende che raffigurano il vino italiano in un momento in cui i segni di una ripresa economica iniziano ad essere concreti. I nostri imprenditori, ha aggiunto poi il Sig. Cichetti, hanno bisogno di momenti come questi e penso che il prossimo anno ripeteremo la manifestazione vista la risposta riscontrata.
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27/10/2006
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