Nonostante i grandi risultati estivi ottenuti dagli italiani agli europei di Budapest, il nuoto agonistico sambenedettese viene indebolito e rischia di scomparire. La causa è il regolamento Comunale che disciplina la distribuzione degli spazi d’acqua. La Delphinia sbt vuole evidenziare il grande problema del regolamento della Piscina Comunale di San Benedetto che puntualmente ogni anno non viene preso in considerazione dall’amministrazione comunale.

La Delphinia vuole portare a conoscenza a chi non è del settore che il regolamento della Piscina Comunale assegna spazi d’acqua in relazione ai punti che le società acquisiscono in base a due requisiti essenziali: il 60% in base al numero degli iscritti e il 40% in base ai risultati agonistici. Il problema nasce in merito alla considerazione confusionaria ( caso unico in Italia ) che si ha sulla categoria Master. I Master altro non sono che appassionati di nuoto di età che va dai 25 anni in su e che la F.I.N. non classifica come agonisti ma come Amatoriali.

Per il regolamento del Comune invece, tale categoria, addirittura vengono assegnati punteggi superiori rispetto agli atleti agonisti F.I.N. . Con un esempio possiamo dire che ad una persona di 60 anni che nuota per divertimento e che si trova spesso a gareggiare come unico partecipante della sua categoria, vengono assegnati punteggi superiori rispetto ad un giovane atleta agonista che si impegna giornalmente per ottenere il tempo limite di partecipazione a manifestazioni regionali e nazionali, requisito non richiesto per i Master che per partecipare alle manifestazioni basta solo iscriversi. Partendo da queste premesse, tutto questo porta a delle conseguenze deleterie per lo sviluppo del nuoto giovanile agonistico sambenedettese.

Detto questo si deduce che, il comune di San Benedetto non vuole incentivare e promuovere il nuoto agonistico. Infatti le società sono indirizzate in base al regolamento ad investire sull’attività Master il cui sproporzionato punteggio consente di acquisire più spazi d’acqua che vengono riutilizzati per le attività non agonistiche e soprattutto per i Master riducendo lo spazio d’acqua per le attività agonistiche. Continuando di questo passo l’agonismo a San Benedetto morirà!