Sulla nuova Provincia di Fermo i dubbi non si sono ancora del tutto dissolti. La Finanziaria 2006 poteva davvero mettere una pietra tombale sulla sua istituzione, insieme a Monza e Barletta? Non sembra chiaro. Di certo l’Articolo 75, oggetto del contendere, è stato sospeso. Prevedeva la sospensione dei finanziamenti per l’attuazione delle tre nuove province, approvate dalle Camere nel maggio 2004, disponendo consistenti tagli alle autonomie locali.

Sembrava che la decisione fosse ad un passo dall’approvazione, poi, nella seduta fiume del Consiglio dei Ministri, qualcuno, si parla del ministro per le infrastrutture Antonio Di Pietro, ha puntato i piedi perché le neoprovince non venissero troncate sul nascere. Ora diverse voci, soprattutto dal centrodestra, sostengono però che il pericolo non sia del tutto scampato, e che il Governo resti scettico sulla concessione di fondi a Fermo, Monza e Barletta. Gli esponenti del centrosinistra ridimensionano, affermando che la decisione è ormai stata revocata, e che nel Fermano, come nell’Ofanto e in Brianza, si possano dormire sonni tranquilli.

Intanto, il sindaco di Fermo Saturnino Di Ruscio ha invitato i 39 colleghi della provincia alla mobilitazione, indipendentemente dagli schieramenti politici. Nei prossimi giorni sarà anche convocata un’assemblea per decidere le strategie da condurre. Di certo c’è ansia per la lettura del testo definitivo della manovra Finanziaria 2006.