F&G SAN GIORGIO: Moretti, Tomadon, Moroni, Mindoli, Machado, Massacesi, Vitale, Sales, Serginho, Moravski, Lara, Zingaretti. All. Perugini.
FORTE COLLEFERRO: Macali, Vita, Mesquita, Bresciani, Pinzon, Di Tomasso, Battistoni, Penha Nenè, Guerini, Paulinho Lopez, Pirù De Oliveira, Bernardi V.. All. Forte.
ARBITRI: Bordoni di Terni, Ambrosiani di Carrara, Marinozzi di Fermo.
MARCATORI: 5’ pt Machado, 8’ Penha; 5’ st Pirù, 8’ Sales (rig.), 12’ Mindoli, 15’ Moravski, 16’ Pinzon, 20’ Mindoli.
AMMONITI: Mindoli, Serginho, Moravski, Lara, Pinzon. ESPULSO: Lara al 13’ pt..  

Gol, spettacolo, emozioni, ma anche errori. Questo il succo di San Giorgio-Colleferro, prima uscita casalinga dei nerazzurri nella nuova avventura in A2. Ma i tre punti, sono la nota più importante della giornata che conferisce notevole entusiasmo a un gruppo partito con i piedi per terra, ma consapevole di avere le carte in regola per dire la sua in un campionato importante come quello meridionale di A2. Scotta ancora l’amaro esordio di Putignano, tanto che la tensione la si taglia a fette sin dall’avvio. Un bolide di Machado però rompe gli equilibri spezzando le ali a un buon Colleferro che voleva dare l’impressione sin dall’avvio di essere il più forte.

Tre minuti, però, e tutto come prima: San Giorgio vittima più che altro di una bambola incredibile e Penha che ringrazia. Poi pali (dei laziali) due tiri liberi fuori (sempre per Colleferro); tanti ammoniti (praticamente solo tra i nerazzurri) e un espulso (Lara, doppio giallo: il secondo per un tackle proibito dai nuovi regolamenti).

L’F&G sembra alle corde; ma regge bene l’urto in inferiorità numerica e va al riposo sull’1-1 conservando intatte le proprie chanches. Pirù rompe l’equilibrio nella seconda frazione, ma l’F&G ora è di ben altra pasta. Conscia dei propri mezzi inizia a macinare gioco, trascinata anche da un Mindoli strepitoso. Sales centra il pari su rigore (fallo su Serginho), poi spettacolare Mindoli in scivolata a incrociare. Il cuore sangiorgese riporta avanti i ragazzi di mister Perugini.

Poi Moravski di forza conquista il 4-2. Un minuto e azione strepitosa degli ospiti (col portiere Macali “sganciato” quinto uomo) che con Pinzon capitalizzano. Ma i nerazzurri (che sbagliano a loro volta due tiri liberi) reggono l’urto finale dei laziali e trovano il 5-3 “scacciafantasmi” ancora con “Mindo” allo scadere portando a casa 3 punti tanto meritati quanto fondamentali. E adesso tutti a Matera in casa dello Iula ancora al palo in graduatoria.

PERUGINI: “Partita molto sofferta, ma stavolta è andata bene. Abbiamo da sistemare ancora molte cose, sia in fase difensiva che in quella di uscita dal pressing. Ho avuto la sensazione di poter vincere questa gara solo all’ultimo minuto, quando abbiamo segnato il 5-3. Il Colleferro secondo me non ha giocato una buona gara, ma noi a dire la verità non abbiamo fatto granchè meglio. Ma noi siamo una squadra nuova, abbiamo due gruppi da cementare e quindi ci vuole un po’ di pazienza. E’ un risultato comunque che ci da forza e autostima, ma c’è ancora da sistemare molto in seno alla squadra, poiché secondo me non giochiamo ancora come sappiamo. Di sicuro ancora non abbiamo dimenticato la sconfitta di Putignano: anche se laggiù abbiamo affrontato una squadra inferiore alla nostra, loro si erano dimostrati più organizzati. A volte basta l’organizzazione per vincere le gare e noi attualmente non facciamo ancora le cose per bene”.