Accolgo con soddisfazione le dichiarazioni del Vice-Presidente della Giunta Regionale Agostini il quale si è dichiarato contrario al commissariamento del Consind. Un provvedimento contro il quale si è espressa la quasi totalità delle forze politiche e sindacali del territorio e che rappresenterebbe una vera e propria “invasione di campo” dei poteri anconetani in una vicenda che, al contrario, merita di essere affrontata e risolta dai comuni consorziati in occasione dell’assemblea generale del 29 p.v.

La mia soddisfazione scaturisce, in particolare, dal fatto che fu proprio Agostini a rendersi promotore in piena estate di una convocazione “anomala” che vide protagonisti i revisori dei conti dell’ente, un dirigente della regione ed un rappresentante politico di un partito di maggioranza. Lo stesso rappresentante politico che nei giorni precedenti aveva chiesto a gran voce il commissariamento e che nel corso della riunione aveva reiterato la richiesta con una particolare vivacità.

La “strana” offensiva estiva sul Consind aveva generato qualche dubbio circa le reali intenzioni di Agostini. Dubbi ulteriormente alimentati dall’ultimatum con cui lo stesso Agostini e la Giunta Regionale, nel corso della riunione dell’11 settembre, avevano intimato al Consind “stante l’urgenza di provvedere” (sic !) di comunicare “entro sette giorni” se l’ente aveva ripianato, o meno, il proprio debito. Ma ora le dichiarazioni di Agostini hanno dissipato questi equivoci e la sua riconosciuta autorevolezza in seno alla Giunta Regionale mi inducono a ritenere, a questo punto, che la prospettiva improvvida del commissariamento si sia definitivamente allontanata.

Mi rifiuto di pensare, infatti, che un’eventuale, diversa opinione che in proposito dovesse emergere, in sede politica o tecnica, possa travolgere le salde e giuste argomentazioni svolte dal Vice Presidente della Giunta regionale a difesa dell’ente e dell’autonomia del nostro territorio.

*cons. reg.le AN