La recente decisione di eliminare i rientri scolastici e quella di spostare una classe di tempo non prolungato dalla Alfortville alla Colleoni non sembra convincere del tutto neanche l’opposizione. Il consigliere di minoranza Luca Vignoli (AN) ha presentato una interrogazione consiliare che ha come riferimento proprio le “Problematiche del II° Circolo Didattico di Porto D’Ascoli”.

L’ex assessore al Bilancio ed ora presidente della Commissione all’Urbanistica, nel documento indirizzato alo Presidente del Consiglio Comunale, scritto e protocollato in data 20 settembre, chiede se e in che modo si è provveduti alla risoluzione del problema del sovraffollamento del plesso scolastico di Via Alfortville. Se si intende confermare l’impegno per l’ampliamento dello stesso plesso e in quali modi e tempi. Vignoli intende avere risposta per quando è prevista l’entrata in funzione della mensa nel plesso scolastico di Via Colleoni e da chi verrà utilizzata.

Inoltre si interroga se l’Amministrazione è al corrente dei disagi causati agli alunni e alle loro famiglie dalle modifiche apportate dalla Dirigenza Scolastica ad orari di lezione e classi. Poi il consigliere di minoranza aggiunge alcune riflessioni : “A me non sta bene che nella diatriba tra Gaspari e D’Angelo ad andarci di mezzo siano gli alunni e le famiglie direttamente interessati: reputo l’intervento del Sindaco sulla questione tardivo e mi chiedo se l’Amministrazione Comunale sia in grado di tutelare pienamente i loro interessi”. Secondo l’esponente di destra è evidente che l’Amministrazione ha operato con superficialità , mentre avrebbe dovuto da tempo farsi garante, invece di lanciare lamenti a scuola già iniziata.

Questo anche alla luce “dei tanti dubbi e delle contestazioni” al Dirigente Scolastico emersi nell’Assemblea del 7 agosto scorso. Ma Vignoli ne ha anche per il dirigente D’Angelo : “Mi sembra incomprensibile la scelta di spostare una prima classe di tempo non prolungato da Alfortville alla Colleoni e mi risulta che per alcuni alunni lo spostamento sia stato fatto penalizzando bambini che risiedono nella zona della scuola a vantaggio di alunni che risiedono fuori dal Comune”. Rincarando la dose Vignoli reputa il Dirigente D’Angelo responsabile del fatto di aver messo “tutti di fronte al fatto compiuto, alla faccia del confronto” soprattutto con i genitori interessati.