Sì, la Fermana sarebbe tecnicamente iscritta, ma non supportata da un valido progetto proiettato al futuro. Probabilmente l'attuale amministratore unico, Battaglioni, ha agito in tal senso per non vedere implodere la società al momento del passaggio di consegne, quando cioè, non avrebbe più tra le mani una società da serie C2.

Di compratori nuovi neanche l'ombra, di ripensamenti delle precedenti cordate idem. Allora cosa ci si aspetta dall'attuale Fermana? Più volte si è parlato di dilettantismo ma, sempre se ciò accada, ciò significherebbe l'estinzione dell'attuale assetto societario.

Ed allora, Codice Civile alla mano, precisamente con l'occhio rivolto al libro V "Del lavoro", nelle tematiche inerenti le società riformate nel 2004, andiamo a  prendere visione del probabile scenario.

La società decide in sede di assemblea straordiaria la fine della propia attività. Ecco il primo passo, vale a dire lo scioglimento. Dopodichè si nomina il liquidatore o i liquidatori della stessa: cioè seoggetti non più con compiti di amministratori ordinari ma figure con il potere-dovere di traghettare la società verso l'estinsione. Essi, all'atto di nomina, vengono resi pubblici nel Registro delle Imprese tenuto presso la Camera di Commercio.

I liquidatori, infatti, documenti contabili alla mano (scritture, libri mastri, inventari, magazzino e soprattutto bilanci recenti) prendono atto dell'attivo, del passivo patrimoniale e dei rapporti sospesi. Incassano cioè i crediti vantati e regolano le passività ancora da risolvere. Sistemano inoltre i contratti con prestazioni in itinere.

Al termine di questo percorso, se rimane ancora dell'attivo, esso viene ripartito tra i soci in proporzione ai conferimenti iniziali, vale a dire in base ai rapporti di forza interni alla propietà della società.

L'ultimo passo post-liquidazione e quello dell'estinzione, cioè della cancellazione agli albi della Fermana Calcio. Per la l'articolo 10 della legge fallimentare, inoltre, ogni società vive per inerzia sino ad un anno dopo la  data di cancellazione medesima, per dare tempo ad eventuali creditori non ancora soddisfatti di avanzare, con l'onere della prova, eventuali prestese e poter far dichiarare fallita la società nonostante sia estinta.

Davvero troppo per una società che negli ultimi dieci anni ha calcato nove volte la terza serie ed una la cadetta. Perchè tanto fango sopra una maglia, nonostante tutto, così prestigiosa?