Spinosini e NDUCCIO : presenze record alla festa di S. Anna
Monteprandone | Questa sera arrivano i Camaleonti
di Paride Travaglini
Un risultato oltre ogni rosea aspettativa e plausi da parte dei numerosi turisti presenti che si sono complimentati per l’alto profilo di questa sagra
Oltre 3000 persone alla serata iniziale della sagra degli spinosini al sugo contadino in zona S’Anna a Centobuchi.. Una festa cominciata bene con la processione di Mercoledì che ha visto la partecipazione di oltre 2000 persone.
Merito sicuramente di una scelta oculata da parte del comitato organizzatore che per questa festa ha puntato sulla tradizione, sulla qualità e la freschezza dei prodotti, su nomi di spicco del cabaret e del panorama musicale italiano.
Nulla è stato lasciato al caso: organizzazione solida e perfetta nonostante che l’associazione si sia costituita solamente lo scorso anno.
In cucina oltre trenta persone hanno assicurato un servizio impeccabile. Non poteva mancare nelle vesti di Chef il padre degli spinosini: Vincenzo Spinosi coadiuvato dal figlio Marco che non arrivava a sfornare il manicaretto che lo ha reso famoso in tutto il mondo: Spinosini con Prosciutto e limone.
A fare da cornice alla serata, la comicità e la simpatia di ’NDUCCIO noto cabarettista e musicista folkloristico abruzzese, reduce dal successo televisivo con Renzo Arbore.
Accompagnato da un’orchestra veramente qualificata oltre a proporre le sue più conosciute canzoni, coadiuvato dalla bella figlia Candida, ha proposto anche alcuni brani di fado portoghese.
Un mix perfetto tra i suoi brani in dialetto e la struggente musica portoghese magistralmente interpretata dalla figlia Candida che è riuscita a regalare molte emozionii, proprio come le regalò a Centobuchi alla Festa dell’Unità nel lontano 1989 con la canzone “Gesù stanotte ti prego”.
Un’interpretazione ed una voce la sua che ha richiamato alla memoria quella della più grande interprete del fado portoghese: Amalia Rodrigues, che aveva una voce capace di "filati" dolcissimi e di scoppi di energia selvaggia. Un suono remoto, metafisico, declinato dal tremolo della chitarra portoghese, che scivolava sulle melodie intrise di nostalgia.
Questa sera intanto altro importante appuntamento con la tradizione e la musica: alle ore 21, il concerto dei Camaleonti, un gruppo che ha fatto la storia della musica italiana e che riproporrà brani inossidabili che hanno segnato un’epoca.
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29/07/2006
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