Giuditta Castelli

Ripatransone. Ci sarà anche il maestro Giuliano Pulcini a suggellare l’VIII° centenario della bella e rinomata cittadina dell’entroterra marchigiano. Domenica 23 luglio alle ore 12, infatti, alla presenza delle autorità civili e religiose, del vescovo Gervasio Gestori e dello stesso autore, sarà inaugurato il monumento celebrativo degli 800 anni di storia ripana. L’opera, un altorilievo in bronzo di metri 3 per 1,80 sarà collocato in Piazza XX Settembre, sulla facciata del Municipio. Essa narra dello sviluppo della Città attraverso la cultura, la storia, le attività artigianali e agricole, e dei suoi monumenti più significativi.

Giuliano Pulcini è nato a Ripatransone anche se vive e lavora a Milano, dove è possibile ammirare innumerevoli sue monumentali opere. E’ artista noto in Italia e in Europa come scultore e come pittore: il suo percorso va dagli studi all’Accademia di Belle Arti di Roma alle mostre prestigiose dell’Ermitage di San Pietroburgo, di Mosca, di Roma, di Milano, di Lugano, ecc., con recensioni e consensi di critica quali: “...da Guttuso a Levi, a Siqueros, la pittura di Pulcini si
inserisce, con accenti di spiccata personalità nel filone della grande pittura internazionale...” (Irina Antonova, direttrice del museo Puskin); “...un artista dalla stimolante ricchezza interiore con una
straordinaria sensibilità umana e artistica, una dote non comune di analisi e figurazione plastica...” (Osservatore Romano); “...c’è in Pulcini una lontana eco dei grandi artisti romantici...” (Raffaele De
Grada). A Milano l’artista ha al suo attivo non pochi lavori.

Tralasciando innumerevoli realizzazioni minori (trofei medaglie per associazioni patriottiche e culturali i due grandi “murales” di m 80x10 per la Fiera Campionaria negli anni ‘70), ricordiamo le tele che figurano nella raccolta d’Arte Moderna dell’Amministrazione Provinciale, il monumento in bronzo ai Caduti Russi nella guerra italiana di Liberazione nel Campo della Gloria del Cimitero
Maggiore, la Madonna dell’Eucarestia in marmo di Carrara nella chiesa di San Giuliano Eymard a Baggio, dove sono sue pure le belle vetrate policrome laterali e il gruppo marmoreo raffigurante
Sant’Ambrogio fra scorci e simbologie milanesi inaugurato dal presidente Tamberi e dal cardinale Martini nel cortile d’onore di palazzo Isimbardi sede della Provincia”.

Importanti lavori di Pulcini li ritroviamo anche nel Piceno: a Ripatransone, San Benedetto, Centobuchi (Monteprandone). A Ripatransone i turisti possono ammirare la statua in bronzo di San
Filippo Neri nel piazzale delle scuole e quella in marmo di San Francesco davanti alla chiesa dei Cappuccini dove l’artista ha realizzato anche la vetrata policroma. È sua pure la bella “Madonna della Marina” collocata sul sagrato della cattedrale - Basilica di San Benedetto del Tronto. Per la chiesa “Regina pacis” di Centobuchi ha scolpito l’altare, l’ambone e il Battistero.