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Il vento del jazz a Monteprandone

Monteprandone | Prima serata, ieri, con la rassegna "Jazz e...non solo". Intensa performance dei Pia Mora Quintet. Pubblico soddisfatto e una pioggia di applausi.

di Eleonora Camaioni

Pia Mora


Gli stimoli della musica sincopata, per una notte, hanno pervaso l’incasato del centro storico cittadino di Monteprandone. Il piccolo borgo arroccato sulle colline si è trasformato nella New Orleans degli anni venti del novecento grazie alle intense note jazz suonate dal gruppo Pia Mora Quintet.
Si è aperta così la rassegna di musica “Jazz e…non solo” inserita nel cartellone di manifestazioni culturali monteprandonesi, organizzata dal Comune in collaborazione con l’Associazione “Piceno Eventi” di Pier Mario Maravalli.

L’evento, dedicato al genere musicale che fa dello stile dell’improvvisazione un “must” e affascina i giovani e meno giovani dalla seconda metà degli anni ’50 ad oggi, è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale in particolare dal sindaco Bruno Menzietti e da Meri Cossignani Consigliere comunale con delega alla Cultura.

La serata si è aperta con la canzone “L’Aquila” di Battisti-Mogol, un omaggio alla location scelta per l’evento, la suggestiva Piazza Dell’Aquila. E’ continuata sulle eterne note dei due autori con “Emozioni” e “E penso a te”. Il quintetto è stato capace di reinventare nuove armonie e consonanze sulle melodie dei massimi autori della musica italiana da Gino Paoli, a Ivano Fossati, fino ad Edoardo De Crescenzo.

La front line della band costituita da Pia Mora (voce) e Samuele Garofoli (tromba) in primo piano, è stata accompagnata dalla sezione ritmica alle spalle con Massimo Manzi (batteria), Stefano Mora (basso), Giovanni Guidi (pianoforte) in grado di sostenere all’infinito l’universo tumultuoso di suoni che lo strumento a fiato produceva.

La peformance “Battisti in Jazz” è stata pensata dalla band oltre un anno fa, incisa su di un cd e portata nelle piazze di tutta Italia. Il concerto, incentrato sulla canzone italiana degli ultimi 30 anni, ha riproposto il bel canto nazionale in chiave acustica e sfrondata dalle ridondanti sovrastrutture tipiche della produzione pop da registrazione.

Spontanea la manifestazione di approvazione da parte del numeroso pubblico presente che non si è risparmiato in applausi sentiti e prolungati come dopo l’interpretazione di “E penso a te”. Prossimo appuntamento con la rassegna sabato 22 luglio, in Piazza dell’Aquila, alle ore 21.15 con il concerto di Carlo Bonanni in “Caro De Andrè”.

20/07/2006





        
  



1+5=
La prima serata di "Jazz e...non solo"
Piazza dell'Aquila gremita
La band dei "Pia Mora Quintet"

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