Steve Grossman a San Benedetto
San Benedetto del Tronto | Si è esibito all'interno della manifestazione jezzistica organizzata da Marche Jazz, all'Elephant Bar e Caffè Carducci.

Steve Grossman all'Elephant bar
Lui il “Grande Mago” del Bop Steve Grossman protagonista di due serate all’insegna della grande musica all’Elephant di S. Benedetto ed al Carducci di Grottammare.
Entrambi i concerti hanno visto il tutto esaurito nei due locali della riviera all’Elephant addirittura persone fuori dal locale sotto l’ombrello che incuranti della pioggia hanno comunque voluto assistere a questo evento unico.
Il gruppo che ha accompagnato Steve con Danilo Memoli al pianoforte, Leonardo Rigo al contrabbasso e Max Dell’Omo alla batteria, rigorosamente italiano, ha magistralmente percorso le tappe più importanti del jazz americano.
La prima parte del concerto di circa un’ora, come nella buona consuetudine newyokese, è iniziata alle 19,30, ha accompagnato gli amanti del jazz tra un aperitivo ed un tramezzino in un bel viaggio tra le note di Charlie Parker e Milt Jaucson.
Grossman ha maturato il suo peso musicale, appena ventenne, accanto a grandi personaggi del jazz come Miles Davis ed Elvin Jones formandogli un senso di verità jazzistica davvero unico.
Il suo linguaggio sassofonico, aggressivo e nello stesso tempo romantico, ha portato una nuova voce al jazz, quella che và oltre il bop pur sempre legata ai grandi modelli del passato.
“Mi piace molto suonare in locali come questi dove il distacco tra pubblico ed artista non esiste e dove il calore diventa un contatto diretto ed esclusivo con tutta la band” queste le parole di Steve durante la pausa, poi ci ha parlato del suo prossimo album che sarà registrato a Parigi e della sua tuorne europea.
Alle ventidue è ripreso il concerto con sue composizioni tra cui “take the D trane” ed attingendo ai classici con bei pezzi di Tadd Dameron e Raye-De Paul. Non poteva mancare un fuori programma: Steve ha invitato a suonare il bravo sassofonista Fabrizio Puzielli, direttore artistico della manifestazione, che con duetti improvvisati hanno ancora di più riscaldato una serata quasi invernale sino al termine del concerto.
L’associazione Marche Jazz ha avuto un grande esordio con questo primo dei giornalieri concerti che si terranno sino a fine Luglio portando la musica d’autore per le vie della città alla portata di tutti.
Entrambi i concerti hanno visto il tutto esaurito nei due locali della riviera all’Elephant addirittura persone fuori dal locale sotto l’ombrello che incuranti della pioggia hanno comunque voluto assistere a questo evento unico.
Il gruppo che ha accompagnato Steve con Danilo Memoli al pianoforte, Leonardo Rigo al contrabbasso e Max Dell’Omo alla batteria, rigorosamente italiano, ha magistralmente percorso le tappe più importanti del jazz americano.
La prima parte del concerto di circa un’ora, come nella buona consuetudine newyokese, è iniziata alle 19,30, ha accompagnato gli amanti del jazz tra un aperitivo ed un tramezzino in un bel viaggio tra le note di Charlie Parker e Milt Jaucson.
Grossman ha maturato il suo peso musicale, appena ventenne, accanto a grandi personaggi del jazz come Miles Davis ed Elvin Jones formandogli un senso di verità jazzistica davvero unico.
Il suo linguaggio sassofonico, aggressivo e nello stesso tempo romantico, ha portato una nuova voce al jazz, quella che và oltre il bop pur sempre legata ai grandi modelli del passato.
“Mi piace molto suonare in locali come questi dove il distacco tra pubblico ed artista non esiste e dove il calore diventa un contatto diretto ed esclusivo con tutta la band” queste le parole di Steve durante la pausa, poi ci ha parlato del suo prossimo album che sarà registrato a Parigi e della sua tuorne europea.
Alle ventidue è ripreso il concerto con sue composizioni tra cui “take the D trane” ed attingendo ai classici con bei pezzi di Tadd Dameron e Raye-De Paul. Non poteva mancare un fuori programma: Steve ha invitato a suonare il bravo sassofonista Fabrizio Puzielli, direttore artistico della manifestazione, che con duetti improvvisati hanno ancora di più riscaldato una serata quasi invernale sino al termine del concerto.
L’associazione Marche Jazz ha avuto un grande esordio con questo primo dei giornalieri concerti che si terranno sino a fine Luglio portando la musica d’autore per le vie della città alla portata di tutti.
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05/06/2006
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