Grande spettacolo per celebrare il 2 giugno a Castel di Lama
Castel di Lama | Oltre 750 ragazzi impegnati nella rappresentazione : grande emozione con le bandierine e lInno di Mameli. Presente il prefetto Alberto Cifelli.
Un’intensa, impegnativa ed emozione rappresentazione teatrale, davanti a centinaia di giovani e adulti, per ricostruire e ricordare gli eventi - e i valori fondamentali che portarono alla costituzione della nostra Repubblica, il 2 giugno del 1946.
L’hanno messa in scena ieri (mercoledi 31) a Castel di Lama, con grande capacità, calore e partecipazione, nel teatro scolastico della Media Statale “Enrico Mattei”, gli studenti della cittadina locale con quelli di Appignano del Tronto.
Presenti il Prefetto di Ascoli Alberto Cifelli - che ha promosso l’iniziativa - i sindaci di Castel di lama e Appignano Patrizia Rossini e Nazzarena Agostini, il vicesindaco lamense Alessandro Corradetti, il preside Emilio Rossi e altri dirigenti scolastici, lo spettacolo, che ha coinvolto direttamente o meno oltre 700 giovani e bambini, compresi quelli della scuola elementare di Via Adige, ha toccato veramente il cuore del pubblico in sala, raggiungendo il momento di massima tensione emotiva quando tutti hanno cantato, scandendone i versi, l’Inno di Mameli, con centinaia di tricolori che sventolavano nel teatro.
Una celebrazione davvero unica e speciale del Sessantesimo Anniversario della nascita della Repubblica, e che mai forse era stata più bella e apprezzata a Castel di Lama, grazie alla recitazione degli studenti-attori e al lavoro svolto dal corpo docente.
“Ringrazio tutti per questa straordinaria rappresentazione – ha detto il sindaco Patrizia Rossini – che vuole celebrare una data importantissima per il nostro Paese, come quella del 2 giugno. Molte persone, sessantanni fa lottarono e morirono anche per conquistare la libertà che noi oggi abbiamo, e noi questo non lo dobbiamo dimenticare. In tante parti del mondo – ha aggiunto il sindaco – le istituzioni repubblicane, la democrazia e i valori che ggi qui celebriamo, non sono ancora realtà, e invece tanti bambini e giovani vengono costretti ad abbracciare le armi per guerre e conflitti senza ragione. Questa festa calorosa è anche per loro, nella speranza che un giorno anche in quei Paesi martoriati possano arrivare libertà e diritti".
Parole e pensieri condivisi dal Prefetto Cifelli, che nel suo intervento ha fatto prima i complimenti a tutti i ragazzi, i docenti e le autorità presenti, sottolinenando poi : “ Non credo che si potesse festeggiare in maniera migliore e con più entusiasmo questa ricorrenza, che segna un data fondamentale per il nostro Paese, con la nascita di una Repubblica che nel 1946 era ancora in bilico, incerta, perché poteva sfociare in altre forme istituzionali e di governo. Invece la scelta repubblicana e democratica prevalse, e con essa i valori che ne sono alla base. Dobbiamo ricordarci – ha aggiunto il Prefetto – che numerosi Paesi non possono celebrare come noi questa data, e questo deve servire da insegnamento forte per tutti i giovani e i cittadini della nostra nazione.”
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01/06/2006
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Betto Liberati