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Cecco d’Ascoli ritorna nella sua città

Ascoli Piceno | Una serie di eventi legati al grande poeta medioevale.

di Rossella Rinaldi

 
Nell’ambito delle iniziative varate per il progetto “Ascoli Piceno città di Cecco”, l’Istituto di Storia Medioevale, in collaborazione con il Comune di Ascoli, le Soroptimist International Club locale, l’Accademia Tiberina di Roma, ha organizzato per sabato 6 maggio alle ore 17,30 presso la Sala del Savi di Palazzo dei Capitani, la presentazione del volume “Cecco d’Ascoli poeta occultista medioevale” di Anna Maria Partini, vicepresidente e istoriografa dell’Accademia Tiberina di Roma, autrice di numerosi saggi dedicati all’ermeneutica e alla ricerca storico-alchemica.

Sono intervenuti per l’occasione Alberto Cettoli, dantista e ricercatore ascolano, Raffaello Corradetti, latinista e filologo fermano, Argeo Polloni, compositore di musica mediterranea che con il Canzoniere Piceno è riuscito a riproporre il fascino della musica medioevale esaltando con Cecco negromante e con l’Acerba, il canto di un’eresia le suggestioni del grande poeta ascolano.

All’evento è seguita l’inaugurazione della mostra Omaggio a Cecco d’Ascoli che il ceramista egiziano Alì Salem ha tributato a questo personaggio, ispirandosi alle xilografie del cinquecento del “L’Acerba” che nel Bestiario di Cecco riproducono le suggestive figure dei vizi e delle virtù, le immagini simboliche ed allegoriche.

La storica dell’arte Maria Gabriella Mazzocchi ha inoltre fatto un excursus iconografico delle più rilevanti illustrazioni del manoscritti e delle edizioni a stampa de L’Acerba.

E’ sempre Francesco Stabili, in arte Cecco, medico, astrologo, naturalista e poeta ascolano del trecento, il filo conduttore che unisce le iniziative dei mesi passati come la presentazione del libro “…Sacro alle nursine grotte.

Storie di fate, cavalieri, negromanti nei Monti Sibillini” di Marina Montesano, e il Quarto ciclo di Lecturae Francisci  tenute nel 2005, focalizzate sui rapporti diretti tra Cecco e Dante, tra le loro rispettive città, sull’atteggiamento dei due poeti sui temi della giustizia, della libertà, dell’amore, della fortuna e della nobiltà; e ancora, il 2 e 3 dicembre 2005, al XVII Premio Internazionale “Cecco d’Ascoli: cultura, scienza e politica nell’Italia del Trecento”, seguito dal bando di concorso scolastico rivolto alle Scuole di ogni ordine e grado, compresa la Facoltà di Architettura, le cui premiazioni sono  programmate per l’autunno 2006.

Legata a questo progetto è stata anche la realizzazione e la proiezione del film dedicato a Cecco che il regista-medico ascolano Piero Benfatti ha girato nel territorio e  che la Provincia ha promosso e sostenuto.

08/05/2006





        
  



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