Sergio Pantaloni, ragioniere, direttore logistica del gruppo Gabrielli, per oltre 15 anni, responsabile prodotti deperibili, candidato a consigliere comunale nelle liste dei Verdi.

 

È una tornata elettorale molto incerta. All’inizio sembrava che il risultato fosse scontato in favore di Gaspari. Ultimamente invece lo vedo in bilico ma vedo una grande mobilitazione e spero che alla fine certi valori prevalgano.

 

L’elettore dovrebbe scegliere i Verdi perché innanzitutto, stranamente sono l’unico movimento- partito che da voce a determinate tutele e garanzie che ci dovrebbero essere sempre ma che in realtà sappiamo bene che così non è. Occorre che qualcuno si faccia carico di tutelare il consumatore in determinate situazioni. Io cerco di farlo per quello che riguarda l’alimentazione.

 

Oramai le abbiamo espresse a più riprese.    Migliorare la qualità della vita, rivedere il flusso del traffico per migliorare l’aria, piste ciclabili, aree verdi, salvaguardare la costa , tenere sotto controllo l’espansione edilizia e comunque far si che i valori della tradizione alimentare tutelati in modo serio e non solo in operazioni di marketing, atte a favorire questa o quella azienda.

 

Dell’ITX si è detto tutto e di più. La realtà dei fatti è che  non essendo un componente del prodotto, non dovrebbe essere presente nel prodotto stesso e questo dovrebbe bastare a far si che gli Enti preposti alla tutela, avessero un atteggiamento molto più garantista. Ultimamente giunge notizia che l’ITX è stato trovato anche ed in concentrazioni superiori su altre confezioni di prodotti: Yogurt, vini, succhi di frutta e quindi sembra che il problema non esista solo con il Tetrapak ma anche probabilmente con i fogli di alluminio. Oltre a questo va detto che stranamente sembra che qualche azienda sia stata autorizzata a proseguire il sequestro di determinati prodotti posti sotto confisca nei propri depositi, e questo secondo me non è una cosa che ci tutela più del dovuto. Siamo ancora in attesa di conoscere gli esiti degli esami sulla tossicità del prodotto, ma ancora tutto tace.

 

Dare il voto a chi fa questo in maniera disinteressata, a chi non chiede nulla in cambio, a chi ha per vocazione la tutela dell’ambiente e dell’alimentazione perché vuole salvaguardare se stesso, i propri figli e le generazioni che verranno.