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L'Inter risorge ad Ascoli

Ascoli Piceno | La compagine di Silva e Giampaolo passa in vantaggio ma poi cede di schianto nel secondo tempo.

di Mauro Giorgi

ASCOLI-INTER 1-2 (primo tempo 1-0)

MARCATORI: Ferrante (A) su rigore al 21' p.t.; Cruz (I) su rigore al 6' , Mihajlovic (I) al'11' s.t.

ASCOLI (4-4-2): Coppola; Comotto, Domizzi, Paci, Del Grosso; Foggia, Guana, Parola (43' s.t. Giampà), Fini (31' s.t. Cristiano); Quagliarella, Ferrante (21' s.t. Budan). (Boccolini, Carbone, Lauro, Cudini). All. Silva.
INTER (4-4-2): Toldo; J. Zanetti, Cordoba, Samuel (1' s.t. Mihajlovic), Burdisso; Solari (44' s.t. Materazzi), Cambiasso, Pizarro, Kily Gonzalez (1' s.t. Figo); Martins, Cruz. (Julio Cesar, C. Zanetti, Cesar, Recoba). All. Mancini.

ARBITRO: Farina di Novi Ligure.
NOTE: serata serena, terreno in buone condizioni. Spettatori 23.000 circa. Espulso al 41' s.t. Cruz (I) per doppia ammonizione. Ammoniti Samuel, Guana, Foggia. Recupero 1' p.t., 4' s.t.

Cinque minuti di follia e l’Ascoli vanifica quanto di buono fatto fino a quel momento. Ai bianconeri non sono bastate grinta ed entusiasmo. La compagine di Silva e Giampaolo ci ha provato ad incantare i serpenti nerazzurri ma alla fine la tecnica e la personalità hanno prevalso. Nel primo tempo, sebbene l’Inter abbia predominato sul possesso palla, si è vista una sola squadra. L’Ascoli ha fatto il suo, forse di più, ed ha chiuso meritatamente i primi quarantacinque minuti in vantaggio. L’Inter, eccezion fatta per un tiro del nigeriano Martins, non ha mai creato pericoli. Al contrario, i bianconeri hanno sfiorato il raddoppio con Ferrante, Fini e Foggia. Nel secondo tempo, invece, la musica è cambiata totalmente. Questa volta i cambi di Mancini si sono rivelati decisivi. Figo e Mijhalovic hanno trascinato i suoi compagni alla vittoria. Il portoghese non ha dato punti di riferimento alla retroguardia ascolana mentre il serbo è stato l’autore del gol vittoria. Qualcosa di più l’Ascoli poteva farlo, è vero, tuttavia l’Inter è squadra tecnicamente superiore e capace di qualsiasi impresa, vedi Villareal. Chi si aspettava un Inter demotivata e stanca si è dovuto ricredere perché i nerazzurri, nella seconda frazione di gara, hanno ribaltato il risultato ed hanno corso più dell’Ascoli. Ma veniamo alla cronaca della partita. Nell'Ascoli in avanti gioca l'ex Ferrante, che fa coppia con Quagliarella. Mancini risponde con il consueto 4-4-2 al posto dell'ipotizzato centrocampo a cinque. In attacco al fianco di Cruz c'è Martins. Burdisso terzino sinistro, Pizarro playmaker a centrocampo. I primi minuti di gioco sono uno choc per i nerazzurri che appaiono nervosi e privi di idee.

Al 3’ p.t. destro dalla grande distanza di Quagliarella, conclusione forte, ma centrale, nessun problema per Toldo.

Al 13’ p.t. errore di Foggia in chiusura, Martins non ne approfitta, crossando tra le braccia di Coppola.

Al 21’ p.t. Ascoli in vantaggio. Samuel trattiene in area Quagliarella, Farina fischia il penalty senza esitazione. Dal dischetto Ferrante non sbaglia.

Al 23’ p.t. destro violento dai 40 metri di Javier Zanetti, tutto facile per Coppola.

Al 24’ p.t. Ascoli vicinissimo al raddoppio. Quagliarella libera Ferrante che da pochi metri spedisce la palla in fallo laterale.

Al 34’ p.t. ancora un’altra grande occasione per i padroni di casa. Fini si accentra e dai 20 metri fa partire un destro terrificante che finisce di pochissimo al lato.

Al 35’ p.t. buona occasione per l’Inter. Solari scambia con Cruz che si libera bene ma spara alto da favorevole posizione.

Al 39’ p.t. Fini, ancora lui, allarga per Foggia che calcia debolmente a lato.
Al 42’ p.t. punizione dal limite per l’Inter. Solari prova a sorprendere Coppola che però è bravo e reattivo.

Nel secondo tempo l’Inter presenta subito due novità: Figo e Mijhalovic entrano al posto di un nervoso Kily Gonzales e di un impacciato Samuel. Questi avvicendamenti cambiano completamente l’Inter che inizia a giocare e a schiacciare l’Ascoli nella propria metà campo.

Al 5’ s.t. l’Inter conquista un calcio di rigore. Cruz lancia splendidamente Martins, Domizzi tocca il pallone ma la sfera rimane lì e Coppola, ingenuamente, atterra il nigeriano. Dal Dischetto Cruz pareggia il conto.

All’8’ s.t. Inter vicinissima al vantaggio. Pizarro apre splendidamente per Cruz che da pochi passi spara alto.

All’11’ s.t. vantaggio dell’Inter. Cruz s’invola verso il limite dell’area e viene steso da Domizzi. Punizione ineccepibile che Mijhalovic trasforma splendidamente.

Al 29’ s.t. Cruz colpisce di testa su lancio di Pizarro, palla sulla traversa, poi Martins spara su Coppola, che respinge bene.

Al 32’ s.t. punizione di Miihajlovic, Coppola pasticcia e respinge, Martins a colpo sicuro trova ancora i guanti di Coppola.

Al 49’ s.t. Giampà, da due passi, sciupa la palla del possibile pareggio.



I MIGLIORI

Cruz 7,5 – La “riserva” di Adriano, anche questa volta, dimostra di essere un vero uomo squadra. Corre, lotta, dispensa assist ai compagni ed è decisivo ai fini del risultato.

Mijhalovic 7 – Il serbo, insieme a Figo, ha cambiato la partita. Il voto sarebbe più alto ma i suoi gesti nei confronti del pubblico ascolano se li poteva risparmiare. Fomentatore.

Quagliarella 7 – L’attaccante napoletano gioca una partita di un’intensità straordinaria. Da solo mette in ansia una retroguardia apparsa tutt’altro irresistibile.

Fini 7 – Anche questa volta l’esterno sardo è uno dei migliori. Gli è mancato solo il gol ma per il resto ha fatto il suo solito lavoro straordinario. Inspiegabile la sua sostituzione.


I PEGGIORI

Foggia 4 – Gli ultimi gol degli avversari “partono” dai suoi piedi. Inconsistente e testardo. Cerca con insistenza il dribbling ed ignora i compagni di squadra. Osannato come sempre dalla stampa nazionale e non si capisce il perché.

Burdisso 3 – Dire che ha giocato male è usare un eufemismo. Cento palloni toccati e cento appoggi sbagliati. Ci si chiede come possa giocare con l’Inter un giocatore di così modesto cabotaggio.

08/04/2006





        
  



4+3=

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