REGGINA-ASCOLI 2-0

REGGINA (3-5-1-1): Pelizzoli; Lanzaro, De Rosa, Lucarelli; Mesto, Biondini, Paredes, Vigiani (dal 35's.t. Carobbio), Modesto; Cozza (dal 39's.t. Choutos), Amoruso 7 (dal 27' s.t. Bianchi). In panchina: Saviano, Cannarsa, Giosa, Missiroli. All. Mazzarri.
ASCOLI (4-4-2): Coppola; Comotto (dal 36' s.t. Cudini), Domizzi, Paci, Del Grosso; Giampà (dal 39' p.t. Foggia), Parola, Cristiano, Fini; Ferrante, Quagliarella (dal 39' p.t. Budan). In panchina: Boccolini, Lauro, Bjelanovic, Moro. All. Silva.

MARCATORI: 10' p.t. De Rosa, 27' p.t. Amoruso.
ARBITRO: Brighi di Cesena
NOTE: spettatori 15.000 circa. Angoli 9-6 per l'Ascoli. Espulso al 45' s.t. Paredes per somma di cartellini gialli. Ammoniti Cozza, Parola, Pelizzoli, Paredes. Recupero: primo tempo 1'; secondo tempo 5'.

Un Ascoli senza mordente e distratto, esce nettamente sconfitto dal Granillo di Reggio Calabria. La compagine di Giampaolo è sembrata la brutta copia della squadra che fino a qualche settimana fa incantava tutta l’Italia. Nonostante questa ulteriore battuta d’arresto, comunque, non preoccupa la classifica in quanto il distacco dalla terz’ultima, il Messina, è rimasto invariato. I bianconeri hanno ancora sette punti (otto per gli scontri diretti) dai pelitorani però ciò non giustifica una prestazione assolutamente negativa.

Nell’Ascoli si sono salvati solo Fini e Cristiano e questo la dice lunga sulla prestazione dei ragazzi di Silva e Giampaolo. Come detto, la Reggina ha ampiamente meritato la vittoria. I calabresi, specie nel primo tempo, hanno dominato in lungo e in largo. Hanno bloccato le fasce con Mesto e Modesto e con Vigiani e Cozza non hanno dato punti di riferimento. Questa volta, così come accade da diverse partite, l’Ascoli ha commesso delle ingenuità difensive che ha pagato a caro prezzo.

I bianconeri sono apparsi anche stanchi e scarichi mentalmente. Sotto di due gol dopo appena ventotto minuti, la squadra di Silva e Giampaolo non è riuscita nemmeno a fare un tiro in porta degno di nota. In verità neanche la Reggina ha poi fatto tanto di più però il risultato le dava ragione per cui c’è una giustificazione che al contrario l’Ascoli non ha.

I tecnici bianconeri hanno cercato di cambiare l’inerzia della partita con due cambi al quarantesimo del primo tempo ma oramai la frittata era fatta. In novanta minuti l’Ascoli ha tirato solamente due volte in porta e l’unica trama di gioco è stata il lancio lungo e “pedalare”. Ma veniamo alla cronaca della partita.

Al 1’ p.t. Ferrante, da oltre 35 metri, cerca di sorprendere Pelizzoli con un pallonetto che però finisce fuori.

Al 10’ p.t. Mesto fa partire un cross dalla destra, la palla finisce sul secondo palo dove è appostato De Rosa che a porta vuota insacca.

Al 28’ p.t. fantastico raddoppio della Reggina!!! Vigiani gira di petto un pallone d'oro per Amoruso che di destro segna il 2-0.

Al 25’ s.t. incredibile occasione per l'Ascoli: Pelizzoli sbaglia l'uscita, la palla passa da un palo all'altro, poi allontana Paredes.

Al 37’ s.t. Budan arriva sul fondo e mette in mezzo, ma non trova deviazioni davanti a Pelizzoli, Fini era in ritardo.

Al 42’ s.t. gran tiro di Fini dal limite, la palla sfiora il palo alla destra di Pelizzoli.


MIGLIORI

Vigiani 6,5 – il trequartista calabrese corre e lotta su ogni pallone. Assist al bacio per il secondo gol di Amoruso.

De Rosa 6,5 – Anche contro l’Ascoli si conferma goleador. A parte la rete, è stato un autentico baluardo.

Mesto 6,5 – L’ex canarino ha messo più volte in difficoltà Del Grosso. Suo l’assist per l’uno a zero di De Rosa e suoi i migliori affondi.

PEGGIORI

Del Grosso 5,5 – Anche questa volta i maggiori pericoli arrivano dalla sua parte. Sbaglia cross agevoli e si ostina a lanciare la palla anche quando i suoi compagni sono pochi metri.

Ferrante 5 – Questa volta l’esperienza non è servita. Spesso anticipato e fuori dal gioco.