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"Sono rinato grazie al mister e ai compagni"

Ascoli Piceno | L'attaccante bianconero Quagliarella parla del suo buon momento e traccia un bilancio della sua esperienza.

di Mauro Giorgi


Dopo la partita con la Lazio sembrava che la sua esperienza in bianconero fosse finita. L’applauso al momento della sostituzione venne inteso come gesto di disapprovazione. Sono passati oltre due mesi da quell’amara sconfitta subita contro la Lazio all’Olimpico e per Quagliarella, dopo le pesanti critiche e i fischi, è arrivato finalmente il momento di ricevere gli applausi. A poco meno di tre giorni dalla delicatissima sfida con la Roma, il ventitreenne napoletano parla della sua rinascita e traccia un bilancio della sua esperienza. “Sappiamo che la Roma è una delle squadre più toste che potevamo incontrare. Anzi. Attualmente i giallorossi sono addirittura i migliori. Noi non partiamo battuti e ce la metteremo tutta per vincere questa partita”.

Alla luce di quello che successe all’andata state col dente avvelenato?
“All’Olimpico l’arbitro non ci assegnò un rigore clamoroso. Kouffour toccò nettamente la palla con la mano ma l’arbitro ebbe una svista incredibile. Domenica speriamo di “vendicare” la beffa di Roma”.

In quest’ultimo mese sembra rinato. Cosa ha determinato questa metamorfosi?
“Con molta probabilità quel malinteso con i tifosi in occasione della partita dell’Olimpico contro la Lazio. Il mio gesto non era di disapprovazione. Dopo quel giorno decisi che la mia miglior risposta doveva essere solo il campo. Ci sono dei momenti in cui devi pensare a fare i fatti perché il tifoso, giustamente, pretende il risultato”.

Come giudica, fin qui, la sua esperienza in bianconero?
“Positiva, anche se sono un po’ rammaricato perché potevo fare di più”.

Nei momenti difficili chi l’ha aiutata?
“Il mister perché mi ha sempre lasciato tranquillo e non mi ha fatto mai pressioni e soprattutto i miei compagni di squadra perché stravedono per me. Quando le cose andavano male mi hanno fatto coraggio e mi hanno dato la forza di reagire. Il nostro segreto è il gruppo perché è molto unito. C’è complicità tra i compagni”.

Molti hanno detto che lei è acerbo per la serie A perché non è freddo sotto porta ed è poco incisivo. Cosa pensa di queste affermazioni?
“Io mi diverto anche a fare gli assist. Premesso ciò, i gol li ho sempre fatti. Il mio gioco, comunque, prevede un dispendio di energie non indifferente per cui può capitare di non essere lucidi davanti al portiere”.

Raramente lei e i suoi compagni di reparto giocate sul filo del fuorigioco. Ciò dipende dalle disposizione tattiche di Giampaolo o dalle vostre caratteristiche?
“In campo si gioca istintivamente ed è importantissimo il feeling con i compagni. Personalmente, comunque, preferisco andare in profondità e ricevere palla a terra”.

Quali sono i difensori che più l’anno messa in difficoltà?
“Nesta e Stam”.

Mister Giampaolo ha dichiarato che con una vittoria la salvezza è sicura. Cosa ne pensa? “Sinceramente non riesco a fare calcoli pertanto non so se con i tre punti il nostro obiettivo è raggiunto”.

Tra di voi c’è la consapevolezza che siete a sei punti dalla zona Uefa?
“Prima otteniamo la salvezza e poi quello che verrà sarà tutto di guadagnato. Della coppa Uefa, comunque, non se ne parlato nemmeno per scherzo tra di noi”.


NOTIZIARIO

La partita in famiglia si è conclusa con il risultato di 2 a 2 con gol di Ferrante e Giampà da una parte e Bjelanovic e Quagliarella dall’altra. Silva e Giampaolo hanno schierato le seguenti formazioni: casacca gialla – Coppola; Carbone, Cudini, Domizzi, Pasqualini; Foggia, Moro, Cristiano, Giampà; Budan, Ferrante. Senza casacca: Zotti, Della Morte, Lauro, Paci, Della Morte; Cariello, Cordova, Parola, Fini; Bjelanovic, Quagliarella. Non hanno preso parte agli allenamenti Bonetto e Adani mentre Comotto ha effettuato solamente giri di campo col preparato atletico. Buone notizie anche da Della Morte che si è ripreso totalmente dal suo infortunio e ha partecipato all’amichevole.

CAPITOLO BIGLIETTI

I tagliandi concernenti i distinti nord/ovest e nord/est saranno messi in vendita solamente se saranno esauriti tutti gli altri settori. Nelle prossime ore la questura di Ascoli e la società faranno chiarezza sulla vicenda.

09/03/2006





        
  



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