In un recente articolo comparso nella stampa locale il Comitato di Via Sant’Anna ha riscontrato numerose imprecisioni "...che ai più sono apparse vere e proprie scorrettezze"si legge in un comunicato". A fronte di ciò il Comitato rende note alcune precisazioni.

1) La nostra associazione non è mai stata sul punto di sgretolarsi, come erroneamente riportato. La nostra attività è proseguita – ed il ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale per la sospensiva dei lavori è lì a testimoniarlo – nonostante l’incomprensibile e repentina defezione di un membro fondatore del Comitato. Chi come linea di principio ha contribuito alla costituzione del Comitato non hai mai smesso di farlo, pur di fronte ad ostacoli spesso invalicabili;

2) La nostra opposizione non è mai stata rivolta al project financing in quanto tale, ma a tutte quelle illecite modifiche apportate ad un piano che prevedeva ben altro progetto (e destinazione) per la rivalorizzazione dell’area compresa tra Piazzale Azzolino e Via Sant’Anna;

3) Quanto alle riunioni evidenziate nell’articolo, sottolineiamo con forza che soltanto una volta il Comitato è stato ricevuto dal Sindaco uscente Saturnino Di Ruscio e dai tecnici comunali. Una sola riunione (in data 18 gennaio 2006), assolutamente non esauriente, che ha visto prevalere toni a dir poco ironici nei confronti sia delle nostre obiezioni sia delle nostre persone, piuttosto che argomenti utili ad un costruttivo confronto;

4) L’uso di esplosivo per la demolizione del vecchio stabile del Mercato Coperto non è mai stato oggetto di discussione tra le parti. Chiediamo informazioni più dettagliate sullo sbandierato incontro previsto per la scorsa settimana tra l’Amministrazione Comunale ed i residenti del centro storico. A tutt’oggi, infatti, presso le nostre abitazioni non sono pervenute comunicazioni al riguardo.

Chiediamo, quindi, che ad essere prese in esame siano le nostre urgenti istanze in materia di vivibilità e sviluppo del centro storico e non, come purtroppo siamo costretti a leggere, affermazioni del tutto infondate, gettate in pasto alla cittadinanza a ridosso della campagna elettorale per la poltrona di Sindaco della città di Fermo.