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Inaugurazione della mostra fotografica sulla coltivazione dell’arancio a Grottammare

Grottammare | La mostra fotografica scaturisce come risultato del corso di fotografia, retto con competenza e professionalità dal noto fotografo Dino Cappelletti.

mostra fotografia dei ragazzi della scuola media Leopardi

Al 2° anno d’esperienza, il corso di Fotografia, abbinato al laboratorio di Miniguide all’interno della scuola media “Giacomo Leopardi” di Grottammare sede centrale di Via Toscanini, si è concluso quest’anno con una mostra fotografica allestita nell’atrio della scuola, avente come tema:
“L’ antica coltivazione dell’arancio a Grottammare”.

Con l’aiuto degli insegnanti, la professoressa Susanna Faviani di Arte e il fotografo Dino Cappelletti, le giovani “Miniguide” della scuola hanno studiato e approfondito l’affascinante figura del Vescovo di Ripatransone appassionato di agronomia Bartolomeo Bacher ( Roma, 1726- Grottammare,1813 ), che ha avuto il merito di incentivare la coltivazione dell’agrume a livello “scientifico”, su terrazzamenti e con bonifica di alcuni terreni a Grottammare alta.

Pur esistendo a Grottammare documentato fin dal ‘400 – come ci rivela lo storico umanista e geografo Flavio Biondo- l’arancio è stato sempre al centro della comunità grottammarese, non per niente compare sullo stemma comunale. Risalgono al ‘500 antichi documenti d’archivio in cui la pianta di “melarancio”- elevata appunto a simbolo della città, era piantata al centro di piazza Peretti, davanti al vecchio municipio, sito al paese alto a fianco del “Teatro dell’Arancio”. Ma l’incentivazione della coltura con metodo per così dire “scientifico”, si ha solo sul cadere del XVIII secolo, grazie agli studi agronomici del Vescovo di origini olandesi Bartolomeo Bacher.

Le cosiddette “arancere” grottammaresi - o ciò che di loro resta, dopo la cementificazione degli ultimi tre secoli, dalla fine del ‘700 ad oggi - ancora ci mostrano la bellezza e la poesia degli scorci del paese alto, profumatissimi di zagare , che ancora offrono dolcissime e succose arance nella stagione invernale.

La mostra fotografica- con scatti dei ragazzi sui rari residui e ultimi baluardi delle vecchie “arancere” settecentesche - scaturisce come risultato del corso di fotografia, retto con competenza e professionalità dal noto fotografo Dino Cappelletti, che ha spiegato alle alunne i rudimenti della macchina fotografica e le basi della conoscenza della fotografia tecnica e artistica. La professoressa Faviani ha tenuto a ringraziare i proprietari delle “arancere”, che con generosa disponibilità, le hanno aperte per consentire ai ragazzi di fotografare scorci mai visti, in particolare la prof.ssa Isabella Basetti ( per il giardino pensile del palazzo dello scomparso arcivescovo Addazi al paese alto ) e D.Giorgio Carini ( orto del parroco di S.Giovanni Battista, con limonaia e arancera sita in Via Sant’Agostino).

Un grazie anche al sig. Mario Sacchini, collaboratore di D.Giorgio e priore della Confraternita dell’Addolorata, che con grande disponibilità, ha spiegato alle Miniguide la coltivazione degli agrumi. Grazie anche alla professoressa Rita Polei, che cura il giornalino della scuola media Leopardi e che ospiterà un servizio sul lavoro svolto dalle Miniguide. “Tengo a sottolineare – ha spiegato la Faviani – che la preside professoressa Silvana Giordano ci ha sempre incoraggiato e stimolato in questo laboratorio e la cosa di cui più la ringrazio con sincera gratitudine è l’ampio spazio alla creatività che ci ha sempre lasciato, nell’organizzare, insieme ai ragazzi, questo lavoro.

Questo laboratorio è iniziato il giovedì pomeriggio a novembre e si concluderà alla fine di marzo e la cosa che mi gratifica maggiormente è constatare che le alunne si sono entusiasmate all’arte e alla storia di Grottammare. Vederle emozionarsi di fronte ad un paesaggio e al nostro passato mi riempie di soddisfazione come insegnante. Encomiabile davvero è la partecipazione attiva di Dino Cappelletti, che gratuitamente offre questo servizio ai giovani per farli appassionare alla fotografia”.

15/03/2006





        
  



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