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Amare il mare, la costa picena protagonista della rassegna sulla pesca sostenibile

| ANCONA - La rassegna in varie tappe vedrà animarsi mercatini e laboratori del gusto, sfide enogastronomiche, workshop, incontri con le comunità del pesce e pescaturismo, concorsi, laboratori didattici sulle tecniche e le tradizioni della piccola pesca.

“Amare il mare”

E’ stato presentato questa mattina il progetto “Amare il mare” un’iniziativa itinerante sostenuta dalla Regione Marche e organizzata dai comuni di Pedaso, Porto Sant’Elpidio e Porto San Giorgio per promuovere e valorizzare la piccola pesca dell’Adriatico.

La rassegna in varie tappe - dal 25 al 28 maggio a Porto San Giorgio, dall’1 al 4 giugno a Porto Sant’Elpidio e dall’8 all’11 giugno a Pedaso - vedrà animarsi mercatini e laboratori del gusto, sfide enogastronomiche, workshop, incontri con le comunità del pesce e pescaturismo, concorsi, laboratori didattici sulle tecniche e le tradizioni della piccola pesca, cartoni animati realizzati dalle scuole medie ed elementari. L’obiettivo è quello di riportare l’attenzione della comunità, e in particolare delle giovani generazioni, sulle problematiche legate alla salvaguardia del mare e al patrimonio delle coste del medio adriatico con un approccio diretto alle specificità ittiche e alle tradizioni legate al pesce azzurro.

I tre centri della costa picena hanno risposto al bando regionale in riferimento alla Misura 4.3 del Docup 2000-2006 per il comparto ittico coordinato dall’assessorato all’Agricoltura e alla Pesca. “Con questa iniziativa – sostiene l’assessore Paolo Petrini – puntiamo a valorizzare la sostenibilità delle risorse ittiche locali e a promuovere consumi alimentari corretti, partendo dalle giovani generazioni.

Attraverso il lavoro dei ragazzi, vogliamo sensibilizzare anche le famiglie e il mondo scolastico sui temi della pesca e sul valore nutrizionale del pesce cosiddetto povero, che, invece per la sua ricchezza di elementi nutritivi ha tutte le carte in regola per tornare a essere un protagonista indiscusso della tavola marchigiana”.

Il progetto si è distinto per essere nato da un programma concertato che valorizzare un intero territorio e una specifica tipologia di pesce che sta scomparendo. “Il pesce povero è un prodotto che costituisce un’enorme risorsa in termini di memoria storica – secondo il sindaco Andrenacci – Non possiamo dimenticare che ha costituito fino al recente passato la fonte principale di sostentamento della nostra popolazione. Restituire legittima dignità a questo patrimonio significa quindi contribuire a recuperare tradizioni e tipicità della nostra terra dando nuova linfa al settore della piccola pesca”.

15/03/2006





        
  



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“Amare il mare”
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