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Tempo di Carnevale nel Piceno

Ascoli Piceno | Spontaneità e tradizione per una manifestaizone che potrebbe diventare un efficace strumento della promozione del turismo.

di Francesca Romana Rinaldi.


“Il Carnevale in piazza” ad Ascoli, “lu Bove fint” e “li velurd” ad Offida,  “i moccoli” a Castignano, la sfilata dei “carri” a S. Benedetto del Tronto, i “veglioni”, i pranzi, le cene, i dolci tipici: frappe, castagnole, ravioli di castagne e di crema. 

Come ogni anno tutto il Piceno è immerso in un’atmosfera di festa e di spensieratezza, prima che, con le ceneri, inizi il periodo della penitenza e del dolore sino alla Passione della settimana Santa.

Rispetto alle manifestazioni che si svolgono in altri luoghi, quelle Picene sono caratterizzate da una particolare spontaneità e sono espressione viva di tradizioni particolarmente sentite.

Le “macchiette” ascolane che nelle piazze della città sorridono e fanno sorridere, la violenta cavalcata del Bove finto che ad Offida si avventa sui giovani che gridano e scappano, l’atmosfera di un medioevo tenebroso, del fuoco delle fascine e dell’enorme falò nella piazza di Offida il martedì con “li  velurd”, il fascino del corteo dei “moccoli” che si snoda per le piazze di Castignano come rito purificatore che culmina nel rogo di queste canne con lanterna di carta, caratterizzano e rendono unico il carnevale Piceno, che, almeno per il momento, non sembra richiami molta gente di fuori.

Forse proprio per questo conserva forti elementi di autenticità e di spontanea partecipazione da parte di tutti gli abitanti, giovani e anziani, uomini e donne. E’ un peccato che la fama del carnevale Piceno non ancora diventato particolarmente famoso, non richiami spettatori di fuori, come succede invece a Venezia, a Viareggio, o a Fano.

Perché ciò si verifichi sarà necessario elaborare insieme ad un efficace progetto di promozione e comunicazione, una serie di manifestazioni di contorno che valorizzino ulteriormente la sua anima profondamente popolare e gli consentano di distinguersi ancora di più dai carnevali delle altre località italiane.

Per la realizzazione di tutto ciò è necessaria una mentalità innovativa e la programmazione per tempo di queste differenti manifestazioni.

In questo modo anche il carnevale potrà diventare un efficace strumento della promozione del turismo Piceno con tutti i benefici effetti che ciò potrebbe comportare sull’economia del territorio. 

28/02/2006





        
  



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