Se il tempo, domenica scorsa, si fosse fermato al termine della prima frazione di gara di Teramo, con la Fermana avanti di due gol sui locali, si sarebbe guardato  mister Izzotti come l'erede spiritual-metaforico di "Don" Fabio Capello ed i tifosi fermani si sarebbero letteralmente divorati i gomiti per le occasioni perse, su tutte la gara ad inizio 2006 contro il San Marino, per aprire di netto il discorso salvezza.

Invece, lo sciagurato epilogo abruzzese, con la vittoria della Cari-band per 3 a 2, ha prepotentemente riproiettato la Fermana alla triste realtà priva di interessanti prospettive di classifica.

Avvicinandoci al derby contro la Samb di domenica prossima, e gettando lo sguardo in riviera, possiamo affermare senza smentita che il clima, seppur con qualche punticino in più in graduatoria, è pressoche simile a quello all'ombra del Duomo.

E' una stagione terremotata quella rosso.-blù: via Galderisi, via Zecchini, Via Giannini ed ecco Chimenti chiamato a girar pagina ed a preparare, nel ritiro di Roma, un derby mai combattuto da entrambe le compagini per lo stesso obiettivo, la salvezza.

Le motivazini che influiranno positivamente sullo spettacolo non mancheranno di sicuro ma il palcoscenico della C1, nazionale, non vede recitare di certo un ruolo da prime donne per le compagini rappresentanti le Marche.