Altro teatro, altro successo.

Anche ieri sera, a conferma dell’enorme successo che sta riscuotendo in questa stagione il Bitches Brew con la rassegna “Paesaggi Sonori”, l’inedito incontro tra il club sambenedettese e il teatro dell’Arancio di Grottammare è stato notevole.

Sia per la qualità del concerto che si è visto, sia per la risposta del pubblico,numerosissimo, a gremire in ogni posto quel gioiellino che è il teatro grottese.

E ieri protagonista all’interno del “teatro che guarda il mare”, è stato Peter Erskine, leggenda vivente della batteria jazz, musicista di riferimento per tutti gli appassionati, insieme al Lunge Art Ensemble, composto oltre che da lui, da Dave Carpenter al basso elettrico e contrabbasso, e da Bob Sheppard al Sax.

Insieme hanno dato vita ad un’ora e mezza di musica eccellente, musica di qualità, musica.
Peter Erskine ha confermato ancora una volta la sua fama suonando con estrema naturalezza tutti i brani, sfoggiando un uso delle bacchette sopraffino, una capacità sui soli rara, frutto solo di anni di esperienza oltre che di un talento estremo, e impressionando per le dinamiche, gestite in maniera eccellente.

Alternanze di brani sussurrati ad altri più tirati, o più dinamiche nello stesso brano, come è ovvio che sia il jazz.

E tutto supportato da altri due musicisti di notevole talento: Carpenter al basso ha entusiasmato e Shepperd ha emozionato con il suo sax.

E la serata è andata avanti così, con il pubblico in visibilio, che non risparmiava Erskine dai meritati applausi.

Applausi che dopo l’ultimo brano sono proseguiti per un tempo interminabile, costringendo Erskine a concedere un doveroso bis ai presenti che affollavano il teatro e che stavano passando una serata all’insegna del miglior jazz.

Dunque anche questo sodalizio tra il Bitches Brew e il comune di Grottammare è stato sigillato da una risposta entusiastica del pubblico in una cornice fantastica come quella del Teatro dell’Arancio.
Collaborazione che si spera destinata a durare, come fa ben sperare l’assessore alla cultura, Enrico Piergallini, che chiamato sul palco da Sergio Trevisani intento a presentare la serata, ha espresso soddisfazione per questa iniziativa e questo inizio di collaborazione, augurandosi che si possa protrarre a lungo ed essere (sicuramente) prolifica.

Tenendo anche a precisare che il comune di Grottammare è in prima linea per la promozione della buona musica, la musica che ha ancora qualche pretesa di essere definita complessa, di contro al problema crescente del “semplicistico” e della mercificazione che ormai ha annebbiato l’intero panorama culturale con, purtroppo, particolare riguardo verso il campo musicale in senso lato.

Ora il prossimo appuntamento è per venerdì tre marzo, con la data che chiuderà il secondo ciclo e che vedrà protagonista Scott Kinsey, famoso multi-tastierista jazz, con la sua band formata da Scott Henderson alla chitarra,Gary Novak alla batteria e Matthew Garrison al basso.
Appuntamento da non perdere, stavolta nella sede naturale del club, ovvero all’Hotel International di San Benedetto.